Avere un operatore telefonico conveniente è molto importante, a prescindere dal fatto che si utilizzi lo smartphone per lavoro o per questioni personali. La necessità di usufruire delle migliori tariffe possibili porta, per esempio, tantissimi utenti a valutare se passare…
Regalare una stella: un’azienda giapponese ha inventato una busta da lettera piena di stelle luminose, rilanciando così il romanticismo 2.0. In un mondo in cui anche il tempo per un messaggio è arrivato ai minimi storici sindacali, in cui invece…
Una storia senza nome: cinema e politica come un Caravaggio, in pasto ai porci
Una storia senza nome è il nuovo film di Roberto Andò, presentato fuori concorso alla Biennale di Venezia. La pellicola uscirà nelle sale italiane il 20 settembre ma noi lo abbiamo visto in anteprima e ve lo raccontiamo. Una storia…
Il Casinò, il luogo dell’intrattenimento del lusso e dello sfarzo, ma soprattutto del brivido della scommessa, dalla sua nascita ai giorni nostri, è sempre stato una fonte di ispirazione per scrittori e romanzieri. In seguito, con la nascita del cinema,…
Le più belle agende 2016 selezionate da Cheeky Manca poco all’anno nuovo, è tempo di bilanci e di agende immacolate per avere nuovamente pagine bianche da riempire con messaggi, slogan, ritagli di giornali e appuntamenti vari. Ecco una selezione delle più belle…
CHI STABILISCE SE SEI UNA VERA FASHION BLOGGER? Freakalicious è meglio con le maglie Coreterno.
Tempo fa mi capitò di leggere un articolo su Glamour in cui venivano elencate le caratteristiche di una perfetta fashion blogger. Eventi mondani degni di una rockstar, selfies e foto scattate dovunque e comunque, look da diva. Mi sono fermata a riflettere: sono davvero una fashion blogger che si rispetti? La risposta è: probabilmente NO.
Non amo intrufolarmi in ogni evento a cui io vengo invitata, non amo fotografare il mio cibo, preferisco mangiarlo, anzi divorarlo, come ieri sera quando dopo aver assalito un filetto danese ho pensato “dannazione, avrei dovuto fotografarlo..gnam mmmphm gnam…be va beh” dimenticando in un nanosecondo la “terribile” mancanza. E per quanto riguarda il look, beh se dovessi stilare una top list dei miei capi essenziali sarebbe: t-shirts, sneakers, maxi camicie, maglie da uomo e….ho già detto t-shirts?
A tal proposito, chiacchierando con Francilla, ho scoperto che il suo maritozzo Michelangelo Brancato, tra le mille qualità ha anche quella di essere da qualche tempo un interessante fashion designer. La sua estrema anima creativa lo ha spinto a dar vita a Coreterno, un brand Urbanwear e Homedecor davvero originale che, leggendo la sua filosofia, non solo rispecchia perfettamente lui ma anche me! Le sue t-shirts sono semplici ma geniali, dal sapore gotico-noir-psycokillermood con un pizzico di personalità tra il rock e il vittoriano. Un mix freakalicious quanto basta a farmi desiderare ogni sua singola creazione.
Chi l’ha detto, quindi, che una maglia è una cosa semplice? Forse chi non ha una personalità da trasmettere attraverso un semplicissimo pezzo di stoffa. Bando alle classificazioni, non è qualche sciocco luogo comune a stabilire chi e cosa sei ma soprattutto se capisci qualcosa di moda. E aggiungo, con simpatica presunzione, un punto alla classifica stilata da Glamour: sei una vera fashion blogger se la t-shirt è il tuo capo “must have ever” e quelle firmate Coreterno in particolar modo.
Visita Coreterno
Ho scoperto La Petite Robe di Chiara Boni e i suoi abiti molto tempo fa ma la collezione A/I 2014-2015 mi ha letteralmente conquistata dal primo all’ultimo capo. Avevo già apprezzato con molto piacere le texture fiorate e la semplicità dei capi monocromatici presentati per la SS 2014 e mi ero ripromessa di scrivere qualche riga sulla creatività straordinariamente femminile di questa stilista italiana. Quando ho visto gli abiti che hanno sfilato sulle passerella della collezione autunno inverno del prossimo anno è stato un colpo di fulmine vero e proprio. Adoro la semplicità creativa dei suoi abiti che nonostante l’assenza di fronzoli rendono la donna femminile, notevole e adeguata in ogni situazione. La donna di Chiara Boni è versatile, sempre elegante ma mai esagerata. I suoi abiti sono un must have per ogni tipo di fashion addicted, sia che si abbiano gusti classici o stravaganti.
English version
T-shirt by Ashish SS2014
Haute Couture Spring 2014’s ring by Christian Dior
Alexander Wang “Parental Advisory” ‘s t-shirt. Must have.
All you need is black. Sembrerò scontata, poco originale e anche un po’ ripetitiva, ma non c’è niente che io ami di più del nero, colore che per me rappresenta uno stile di vita, il mood cronico della mia anima perennemente inquieta, un modo per esprimere me stessa. No, non sono un’ emo, semplicemente adoro il contrasto che si genera tra il mio sorriso e la mia solarità con il buio di ciò che indosso. Sono fatta così, confusa e felice nel mio disordine mentale. Il nero confonde e getta un manto di ordine nel mio caos personale, il buco nero che ingoia i miei colori e li fonde in un unico solo, scuro, carico, profondo.
Quando ho visto la nuova collezione pret-a porter ss 2014 presentata da Louis Vuitton a Parigi è stato amore a prima vista. Ogni capo mi ha sprofondato in un mondo a me conosciuto fatto di oscurità ed elegante stravaganza, pieno di pizzi, piume, trasparenze e pelle, sdrammatizzati dall’abbinamento con il denim declinato nella sua forma più comoda e casual. Abiti dai richiami vittoriani, rigorosamente scuri, si adagiano su jeans larghi e finto trasandati, piume e piccoli ricami di paillettes impreziosiscono giacche e vesti dallo stile new gothic. Il celebre lettering di Louis Vuitton, anch’esso in nero e glitterato per l’occasione, compare mescolato e disordinato su calze e leggings.
Una collezione noir dal sapore nostalgico che segna il divorzio dopo 16 anni tra Louis Vuitton e il suo direttore artistico Marc Jacobs che ha salutato la maison francese donando un’ ultima creazione elegante e sofisticata ma anche malinconica, dove pezzi di collezioni passate si mescolano a nuove creazioni per omaggiare gli anni d’amore tra lo stilista americano e la casa di moda. Come un viaggio in cui ripercorrere la propria vita prima di lasciare il passo ad altri per percorrere nuove strade. Divina.
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Incantata. E’ questa la parola perfetta per esprimere il mio stato d’animo alla vista delle creazioni di Ruby Robin, una bravissima artista in grado di racchiudere la natura in minuscole ampolle dal sapore romantico e retrò. L’ho scoperta per caso su Facebook, quando la mia amica (BB per tutti, ormai preziosa fonte di informazioni) ha espresso il suo apprezzamento nella sua homepage. Curiosa, come al solito, e affamata di talenti ancora sconosciuti, sono entrata nel sito di Ruby e ho amato ogni sua creazione.
E’ stato come entrare in una piccola casa d’altri tempi, ricca di profumi e fiori, dalle pareti di legno piene di libri misteriosi. Ho immaginato scie di farfalle avvolgermi mentre gustavo una tisana alle rose e corse a piedi nudi su prati di lavanda e campi di grano. Come in una fiaba neanche troppo irreale. Sensazioni piacevoli, insomma, rare. Tutto questo in un piccolo oggetto handmade. Da scoprire. RubyRobinBoutique
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