copertina louisvuitton

All you need is black. Sembrerò scontata, poco originale e anche un po’ ripetitiva, ma non c’è niente che io ami di più del nero, colore che per me rappresenta uno stile di vita, il mood cronico della mia anima perennemente inquieta, un modo per esprimere me stessa. No, non sono un’ emo, semplicemente adoro il contrasto che si genera tra il mio sorriso e la mia solarità con il buio di ciò che indosso. Sono fatta così, confusa e felice nel mio disordine mentale. Il nero confonde e getta un manto di ordine nel mio caos personale, il buco nero che ingoia i miei colori e li fonde in un unico solo, scuro, carico, profondo.

Quando ho visto la nuova collezione pret-a porter ss 2014 presentata da Louis Vuitton a Parigi è stato amore a prima vista. Ogni capo mi ha sprofondato in  un mondo a me conosciuto fatto di oscurità ed elegante stravaganza, pieno di pizzi, piume, trasparenze e pelle, sdrammatizzati dall’abbinamento con il denim declinato nella sua forma più comoda e casual. Abiti dai richiami vittoriani, rigorosamente scuri, si adagiano su jeans larghi e finto trasandati, piume e piccoli ricami di paillettes impreziosiscono giacche e vesti dallo stile new gothic. Il celebre lettering di Louis Vuitton, anch’esso in nero e glitterato per l’occasione, compare mescolato e disordinato su calze e leggings.

Una collezione noir dal sapore nostalgico che segna il divorzio dopo 16 anni tra Louis Vuitton e il suo direttore artistico Marc Jacobs che ha salutato la maison francese donando un’ ultima creazione elegante e sofisticata ma anche malinconica, dove pezzi di collezioni passate si mescolano a nuove creazioni per omaggiare gli anni d’amore tra lo stilista americano e la casa di moda. Come un viaggio in cui ripercorrere la propria vita prima di lasciare il passo ad altri per percorrere nuove strade. Divina.

Read it in english. 

All you need is black . I look obvious, unoriginal and a bit repetitive , but there’s nothing I love more than the black, which for me is a way of life, chronic mood of my soul perpetually restless , a way to express myself . No, I’m not a n emo, simply i adore the contrast that occurs between my smile and my sunshine in the dark about what I wear. I’m just like , confused and happy in my mental disorder . The black blurs and casts a mantle of order in my personal chaos , the black hole that swallows my colors and blends them into one, deep, dark and deep.
When I saw the new pret- a-porter collection ss 2014 presented by Louis Vuitton in Paris , it was love at first sight. Each garment has plunged me into a world of darkness that i know very well, elegant extravagance, full of lace , feathers, leather and transparencies , played down by the matching denim declined at its most comfortable and casual form. The famous Louis Vuitton lettering , also in black and glittered for the occasion, appears mixed and disorderly on stockings and leggings.
 A collection noir  and nostalgic flavor that marks a divorce after 16 years between Louis Vuitton and its artistic director Marc Jacobs has hailed the French fashion house giving a latest creation elegant and sophisticated but also melancholy , where pieces of past collections are mixed with new creations as a tribute to the years of love between American fashion designer and the fashion house. As a journey in which trace your life before leaving the pace for others to tread new paths . Divine .