Stilisti italiani: ecco come nascono i capolavori d’alta moda di Valentino.
La poesia, la musica, la grandezza della natura, l’amore, un profumo. E’ possibile rappresentare su tela concetti così astratti ma così pieni di essenza? I bozzetti di Valentino sono la risposta: sì, si può. Mantelli, giacche, gonne e vestiti, così come la vecchia collezione per l’Haute Couture dello scorso anno, con mantello piumato e l’abito che omaggia Verdi attraverso la riproduzione de La Traviata sono la testimonianza di come una mente creativa e sensibile possa trasformare un’emozione in un’opera d’arte, che sia essa su carta o su stoffa. Ecco come nascono due tra le più notevoli creazioni che hanno incantato Parigi, lo scorso anno e continuano a far sognare attraverso le texture di stoffe ed accessori.
Nelle nuove collezioni a farla da padrona è l’immagine di un corpo che danza, senza età e senza tempo. Al centro del mondo, la donna, affascinante in ogni gesto o movimento. La coniuga all’arte e le regala quell’allure antico, che profuma di nostalgia e di una bellezza etera e misteriosa. Gli abiti sono leggeri, fluidi, impalpabili. Il tulle gli regala un movimento magico, quasi inconsistente. Gli accessori sono vittoriosi, dorati. Ricordano le donne della città antica: divinità quasi irraggiungibili, con quei pregi e difetti che le rendono uniche.
Le lunghezze delle tuniche e degli abiti sono maxi o mini. Nessuna mezza misura per la donna che affascina, vestita o coperta solo di trasparenze. Bianco, verde, arancio, porpora, rosso: questi i colori dominanti senza dimenticare gli evergreen dell’eleganza, nero ed oro. Gli sketches della maison sono la prova che l’abito è un’opera d’arte, che si sogna e poi si crea, che si immagina e solo dopo si prova a mettere su carta e stoffa la versione reale di un’idea onirica.
Copyright foto: Instagram @Maison Valentino