É ufficiale, il 7 Dicembre il nuovo libro di Zerocalcare sarà in edicola e in tutte le librerie. L’amico Cinghiale si è sposato davvero? “Il 7 Dicembre ne saprete di più” afferma la casa editrice Bao Publishing.
Uscirà il 7 Dicembre in tutte le librerie e nelle edicole il nuovo libro di Zerocalcare: lo ha annunciato il 7 Agosto la casa editrice Bao Publishing sulla sua pagina Instagram pubblicando una delle nuove tavole del celebre fumettista, un post che ha contato in poche ore più di seicento condivisioni.
Nel nuovo libro – scrive la casa editrice nel post – ci sarà la conferma: l’amico Cinghiale s’è sposato davvero
Cinghiale è uno dei protagonisti dei fumetti di Zerocalcare, patologicamente fissato per il sesso. Un personaggio che come tutti quelli del fumettista vuole parlare di realtà difficili e a volte dolorose, che vuole attraverso uscite grottesche e simpatiche far emergere problematiche che bisognerebbe imparare ad accettare anziché combattere. Anche questa volta, Rebibbia da cui parte tutto e da cui come lo stesso autore afferma tenere tutto sotto controllo.
Michele Rech, in arte Zerocalcare è diventato famoso nel 2012 aggiudicandosi il premio Gran Guinigi indetto da Lucca Comics & Games come Miglior storia breve con il suo “La profezia dell’Armadillo” -una serie di analessi adolescenziali trasferite su tavola dell’autore che riportano i ricordi dei momenti più importanti della sua amicizia con Camille dal momento in cui gli giunge notizia della sua morte – e per il suo blog, zerocalcare.it, che nello stesso anno si è guadagnato la candidatura come Miglior Webcomic al Premio Attilio Micheluzzi del Comicon di Napoli, e il premio Macchianera Award come Miglior disegnatore – fumettista.
Un altro grande successo di Zerocalcare è il suo graphic-reportage “Kobane calling” pubblicato nel 2015, in cui attraverso la sua abilità di vignettista narra il suo viaggio al confine tra Siria e Turchia, rasentando la città di Kobane, sotto assedio islamico. Perché questo nome così curioso? Il nome d’arte “Zerocalcare” nasce quando, Michele Rech dovendo scegliere un nome d’arte per partecipare ad una discussione su internet, decide di ispirarsi ad uno spot televisivo di un prodotto anti-calcare che in quel periodo andava per la maggiore.