The Emotional Advice Kid, nella metropolitana della Grande Mela un bambino di 11 anni offre la sua consulenza emotiva a chiunque abbia bisogno di essere ascoltato.
Il bambino che a New York offre terapie emozionali. © Youtube
Nella chiassosa e frenetica New York c’è un bambino che ha deciso di dedicare alcune ore dei suoi pomeriggi agli altri. “The Emotional Advice Kid” così viene chiamato Ciro Ortiz, che a soli 11 anni offre il suo ascolto ed i suoi consigli in uno dei luoghi in cui le persone hanno più fretta, ovvero la metropolitana della Grande Mela. Il piccolo Ciro si posiziona a pochi metri dalla banchina con due sedie ed un banchetto dal quale campeggia un cartello con scritto: “Consulenza Emotiva 2$“. Un prezzo simbolico che assicura ai newyorkesi 5 minuti di terapia.
Adam Ortiz, il padre di Ciro, dice che suo figlio è sempre stato interessato a capire come funzionano le relazioni tra gli altri ed a come si comportano le persone. L’idea di aiutare gli sconosciuti a tirare fuori le loro emozioni gli è venuta dopo essersi ritrovato a provare angoscia e sensazioni negative in seguito ad atti di bullismo che ha dovuto subire a scuola. A raccontarlo è proprio il piccolo dispensatore di consigli:
Aiuto le persone con i loro problemi, perché molti di loro, spesso si sentono tristi o arrabbiati per ragioni precise. Forse stanno affrontando una relazione o forse si sono allontanati dalla loro famiglia, o stanno soltanto crescendo e si sentono nostalgici.
Può sembrare strano che qualcuno affidi i suoi problemi e le sue emozioni ad un bambino, ma chi si ferma a parlare con Ciro alla fine ne trova giovamento e lo ringrazia per i suoi consigli veri e per la sua instancabile attenzione. Anche perché si sa, chi può essere più onesto e diretto di un bambino? Ashley, una “cliente”, ne parla così: “Lui ti ascolta veramente e ti guarda davvero…inoltre non cerca di risponderti dando una risposta scontata, cerca invece di andare al punto e di essere onesto”. Ogni domenica dalle 12 alle 14, o dalle 14 alle 16, Ciro Ortiz si trova nella stazione della metro di Williamsburg e con i soldi che raccoglie attraverso i suoi consigli aiuta settimanalmente i compagni di classe che non possono permettersi di pagare il pranzo scolastico. In un mondo che va sempre più veloce nel quale le relazioni tra le persone passano spesso attraverso lo schermo di un cellulare è bello sapere che a New York un bambino tenta di invertire la rotta.
