Storia d’ossa di vita sgretolate per chi l’esistenza ha smarrito in un boato di vento imploso a effondere stracci d’attimo in cenere di vetro senza tempo da scandire lambendo nel frastuono del sole l’immortale oceano senza riva per fortuiti approdi nell’attempato giorno che non cessa mai d’essere seppur si trasforma in notte crocifiggendo la sua luna in un voltafaccia perpetuo.
(Liberamente ispirata al dipinto Friedrich Caspar David “Viandante sul mare di nebbia”)
Rubrica domenicale curata da Liè Larousse di Libroarbitrio Grazie <3