Padri e figli: uno dei rapporti più complessi in natura, che scaturisce battaglie di potere, preghiere di accettazione, sfide di stima e lacrime di insegnamento. Ecco le più belle storie di un amore così grande raccontate attraverso i libri. Vi consigliamo vivamente di leggere questi.
Vi proponiamo quindi alcuni titoli che probabilmente non rientrano fra quelli che il Ministero della Pubblica Istruzione ha pensato per la Prova di Maturità, che, però, trattano e mettono al centro dell’opera la figura paterna, spesso sminuita rispetto a quella materna, ma in realtà così importante nella formazione degli adulti che finiamo per diventare, con risultati letterari degni di nota.
Romanzo d’amore
John Fante – Full of life
Uno dei grandi della letteratura americana del Novecento seppe regalare un libro davvero “pieno di vita” prima di scomparire dalla scene per venticinque anni. La figura paterna viene trattata in doppie vesti, con un giovane John e la moglie Joyce alle prese con l’arrivo del primo figlio, il trasloco in una casa che subisce l’attacco di una schiera di termiti, e l’arrivo in loro soccorso del padre Nick “il più grande muratore della California”. Il legame con il proprio padre e l’ansia e la gioia della propria futura paternità, insieme alla dolceamara storia d’amore con la propria moglie, sono i perni attorno a cui ruota la narrazione del protagonista e che spingono questo romanzo verso livelli di intensità, sentimento, forza e divertimento altissimi. Uno dei libri più autobiografici di John Fante, da leggere a cuore aperto e col sorriso sulle labbra.
Era una casa grande perché eravamo gente con progetti grandiosi. Il primo era già lì, una sporgenza all’altezza del suo punto vita, una cosa dai movimenti sinuosi, striscianti e contorti come un groviglio di serpi. Nelle tranquille ore prima di mezzanotte appoggiavo il mio orecchio su quella zona e sentivo un gorgoglio come da una sorgente, dei gorgoglii, dei risucchi e degli sciabordii.
Dicevo: — Si comporta proprio come il maschio della specie.
— Non necessariamente.
— Nessuna femmina scalcia così tanto.
Romanzo Contemporaneo
Sandro Veronesi – Baci scagliati altrove
La prima raccolta di racconti dell’autore di Caos Calmo, costellata di storie fra l’onirico e il reale che sembrano strizzare l’occhio al fato e al potere del destino, fra sogni, apparizioni e segni, viene aperta da Profezia, che da solo vale la qualità di questo lavoro. Una ventina di pagine in cui l’autore in tono profetico predice quello che sarà il suo comportamento di fronte alla perdita del padre e tutte le conseguenti azioni con cui tenterà di onorarlo e rendergli giustizia. Parole malinconiche piene d’emozione colorano di tinte scure una profezia che è una lettera d’amore e d’addio.
Io so chi sei, conosco l’animo tuo, e ti dico che ti adopererai e ti industrierai affinché tuo padre non muoia in un letto d’ospedale bensì, secondo le sue volontà, nel suo, nel cuore della sua dimora, al primo piano della palazzina razionalista di via Bruno Buozzi 3 in Prato, da lui stesso progettata nel 1968, dove sei stato ragazzo.
Romanzo di formazione
Michele Serra – Gli sdraiati
La crescita di un ragazzo nel pieno della sua adolescenza raccontata dal punto di vista del padre. Con la voce di chi cerca di capire e non perdona nulla né a sé né agli altri, Michele Serra indossa i panni del padre che avverte tutta la distanza con il figlio, malgrado i suoi tentativi a volte anche goffi di colmarla. Una proposta per una passeggiata in montagna insieme ancora mai realizzata che sembra l’emblema dell’affetto che c’è, ma non riesce a venire fuori nella sua dimostrazione pratica e si perde fra le polemiche delle solite stupide discussioni fra padri e figli. Il tema della responsabilità genitoriale viene trattato con grande sensibilità dal giornalista di Repubblica in un libro che è divenuto un bel successo editoriale.
Penso a come è stato facile amarti da piccolo. A quanto è difficile continuare a farlo ora che le nostre stature sono appaiate, la tua voce somiglia alla mia e dunque reclama gli stessi toni e volumi, gli ingombri dei corpi sono gli stessi.
Saggio
Luigi Zoja – Il gesto di Ettore
Sottotitolo di quest’opera è “Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre”, da cui si può intuire la completezza del percorso che ci viene proposto. Luigi Zoja, psicologo junghiano di grande fama, ci regala una vera e propria storia della figura paterna, inserendo anche le vicende di alcuni padri illustri, partendo dall’antichità sino ai giorni nostri, e aiutandoci a capire i significati e i risvolti dell’evolversi di questa figura nei diversi tipi di ordini sociali che hanno attraversato la storia e che tuttora si differenziano in base alle diverse aree geografiche. Un libro per entrare dentro il senso di certe scelte e certi gesti che non può che far bene a chi vuole cercare di comprendere un po’ meglio le dinamiche passano nel rapporto tra padre e figlio e riuscire magari a perdonarsi vicendevolmente qualcosa in più.
Il padre non è padre solo per quello che fa con il figlio, ma anche per quello che fa con la società: e le leggi che regolano questi due spazi di azione non sono le stesse.
Outsider
Dan Fante – Angeli a pezzi
Abbiamo iniziato la nostra proposta con il libro del padre e la chiudiamo con quello del figlio. Immaginate cosa voglia dire essere il figlio di John Fante e voler fare lo scrittore; un po’ come essere il figlio di Elvis e voler fare il cantante. In questo romanzo troviamo però una risposta che eleva il figlio quasi ai livelli del padre, in un libro bukowskiano (Bukowski era d’altronde un grande estimatore e amico del padre) sullo sfondo di un’America kafkiana. Due figure intorno a cui si muove il racconto: un padre formidabile ma duro e ingombrante e un figlio pieno di buone intenzioni ma che si perde nell’alcool, nel sesso e nelle depravazioni. Il viaggio on the road del protagonista per rendere omaggio al genitore gravemente malato, in compagnia dello sgangherato bull terrier del padre e di una baby prostituta con cui trova una forte empatia, in un continuum del rapporto paterno dove è lui stavolta a prendere il ruolo del padre. Un libro tosto, uno schiaffo all’improvviso.
Stavo marcendo dentro come questa ridicola città. Dopotutto, Los Angeles era il posto giusto per me. Ero membro di quella comunità, insieme agli assassini di mio padre: produttori cinematografici ventiduenni che avevano spappolato il suo cervello e guru della distribuzione che avevano deciso il corso della sua vita. Ero un vero figlio di Los Angeles