Orgoglio e pregiudizio, l’amore ai tempi dei morti viventi. Dal 14 febbraio al cinema la rivisitazione horror del romanzo di Jane Austin.
Il 4 febbraio approda nella sale un film molto discusso, dalla lunga e travagliata fase di casting intrisa di rinunce e forfait – PPZ, Pride and Prejudice and zombie – rivisitazione del film evasione-spensieratezza-buoni sentimenti con Keira Knightley che si guadagnò la nomination all’Oscar per essere riuscita a rendere lo sguardo di Elizabeth esattamente come lo descrive Jane Austin, l’autrice del romanzo di successo Orgoglio e Pregiudizio.
Nella trasposizione del 2006 a farla da padrona fu la fotografia, che riuscì a trasformare la campagna inglese in quella settecentesca. Se il film, però, fu preciso nei dettagli, risultò piuttosto inconcludente nella trama per mancanza di comunicazione. La vicenda narra la storia della famiglia Bennet; Mrs Elizabeth Bennet è dominata dal desiderio di dare una buona sistemazione alle cinque figlie fino a che, nel piccolo paese in cui vivono, giungono due giovani d’alta borghesia che faranno da cornice alla relazione della madre e Mr. Dorey tra amori, malintesi, proposte di matrimonio e rifiuti.
A distanza di quasi dieci anni, arriva nelle sale la versione zombie, nata dall’omonimo libro di Seth Grahame-Smith, che sin dal lancio ha raccolto parecchie recensioni tanto da apparire nella classifica dei bestseller del New York Times per diversi mesi. Si tratta di un’estensione del romanzo di Jane Austin, in cui gli zombie diventano la componente fisica ed il tema principale, nutrito da quel tocco di sangue e cieca violenza con contorno di humor nero.
Il film è consigliato a coloro che sanno leggere oltre le righe e cogliere l’ironia senza soffermarsi sull’indignazione per “l’oltraggio” perpetrato ad un classico, soprattutto in un’epoca in cui le persone scoprono i libri grazie ai film ad essi ispirati. Vedere i personaggi di Jane Austin sotto una nuova luce, quella ironicamente graffiante ed irriverente, potrebbe portare alla rivalsa della classica storia d’amore, trita e ritrita, ma pur sempre un evergreen. Il contesto apocalittico, invece, ispirato vagamente alla corrente di The Walking Dead, punta a far breccia nei cuori più orgogliosi e (s)pregiudiziosi che non si lasciano impressionare da nulla.
Copyright foto: Andrea Lopez