A causa dei mutamenti climatici la Terra è cambiata. Qual è lo stato di salute del nostro pianeta? Cosa ci aspetta nel prossimo futuro? Che mondo troveranno i nostri figli e i nostri nipoti? Ecco le immagini che dimostrano i cambiamenti climatici in atto.
I mutamenti climatici sono una significativa alterazione degli equilibri naturali: variazione delle temperature e delle condizioni climatiche, con un aumento percentuale di fenomeni naturali più estremi. Le temperature diventano estremamente basse o alte in determinati periodi, abbondano le nevicate anche fuori stagione ed in zone che raramente avevano visto la neve. Allo stesso tempo le estati diventano più calde e secche. A cosa sono dovuti i cambiamenti climatici? Quali sono i fattori che hanno scatenato questi cambiamenti?
Le cause dei mutamenti climatici
La Terra è sempre stato un pianeta vivo, in continua evoluzione e che si trasforma in base a numerosi fattori. Negli ultimi secoli, l’elemento che ha stravolto gli equilibri naturali è stata sicuramente l’attività umana. L’emissione di gas serra, lo sfrenato consumismo, l’uso sempre più massiccio delle risorse naturali non rinnovabili hanno impoverito il nostro pianeta che purtroppo sta risentendone. Ciò sta portando a dei lenti ma inarrestabili mutamenti climatici.
Storicamente non è la prima volta che il nostro pianeta modifica le sue temperature. Esistono infatti dei cicli naturali attraversati dalla Terra in cui le temperature cambiano: le ere glaciali. Tuttavia l’intervento negativo dell’uomo sulla natura sembra stia estremizzando questi fenomeni naturali ed accelerando i cambiamenti climatici.
L’aumento del riscaldamento globale è uno degli aspetti più negativi ed è causato dal maggior numero di emissioni di gas serra dato dalla combustione di carbone, di petrolio e dalla deforestazione. La temperatura media mondiale risulta essere più alta di 0,85 % ed un aumento ancora maggiore potrebbe portare ad altri ancor più pericolosi cambiamenti del pianeta.
Le conseguenze dei mutamenti climatici
L’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), organismo internazionale che studia i cambiamenti del clima, afferma che l’aumento delle concentrazioni di gas serra nell’atmosfera porta all’aumento delle precipitazioni. Soprattutto nell’emisfero Nord sono sempre più frequenti calamità naturali, come grandinate, trombe d’aria ed inondazioni. Da non sottovalutare anche il peggioramento della qualità dell’acqua.
Altra conseguenza, non meno disastrosa è lo scioglimento dei ghiacciai e innalzamento dei mari. La maggior percentuale dei ghiacciai si sta sciogliendo, il livello del mare è in aumento dai 10-25 cm e sembra che possa aumentare di altri 88 cm entro il 2100. La combinazione di questi fenomeni oltre a far aumentare il livello dei mari, causa alluvioni e fenomeni di erosione lungo le regioni costiere più basse. Non solo. Tutto questo significa anche l’aumento della desertificazione, con la naturale conseguenza della diminuzione dei terreni coltivabili.
I mutamenti climatici hanno effetti sugli animali devastanti: molte specie, infatti, non riescono ad adattarsi ai continui cambiamenti climatici, così a farne le spese sono gli orsi polari, le foche, i trichechi e i pinguini. Gli studiosi affermano che col passare degli anni si andrà sempre più verso la così detta “perdita di biodiversità”.
Senza necessariamente pensare ai classici animali che vivono nelle regioni polari, un esempio può davvero farci riflettere. Tra le specie animali minacciate dall’invasiva attività umana ci sono anche le api. Se questo piccolo ma indispensabile insetto dovesse venire a mancare, per il nostro eco-sistema sarebbe una catastrofe. I fiori non potrebbero più essere impollinati e ci sarebbero danni irreparabili con difficoltà addirittura per le coltivazioni.
Mutamenti Climatici in Europa
Nelle varie parti d’Europa si registrano vari cambiamenti del clima: in quella settentrionale ad esempio sta crescendo l’umidità e le alluvioni invernali saranno più ricorrenti. Il ghiacciaio svizzero dell’Aletsch, ad esempio, si sta riducendo rapidamente a causa dell’aumento delle temperature. I mutamenti climatici in Italia sono altrettanto evidenti: basti pensare alle nostre Dolomiti. Gli inverni sono sempre più miti e anche sulle vette più alte la neve scarseggia. Nevica a maggio e le temperature si abbassano quando in realtà dovrebbero essere ben più alte.
Mentre nell’Europa centro-meridionale la siccità è il maggior problema, comportando particolari complessità per l’agricoltura. Il Mediterraneo sta diventando una regione arida! Basti pensare a tutte le immagini di incendi che si scatenano sulle coste tirreniche del sud Italia.
Mutamenti Climatici in Australia
Tra i paesi più a rischio a causa delle emissioni di CO2 c’è l‘Australia. Secondo gli studi la più grande barriera corallina australiana è morta e Greenpeace conferma: “l’aumento delle temperature causato dai cambiamenti climatici la sta letteralmente “cuocendo viva”. Lo sconvolgimento climatico, infatti, colpisce soprattutto il mare e l’ecosistema marino, ma anche il territorio subirà conseguenze notevoli, con diminuzione delle precipitazioni nella parte meridionale, mentre aumenteranno nel periodo invernale nella Tasmania. Il tutto inciderà sulla flora e fauna del Paese.
Mutamenti Climatici in Bangladesh
Uno dei Paesi più vulnerabili nei confronti dei cambiamenti climatici è il Bangladesh. Ogni anno la stagione dei monsoni distrugge i raccolti con grandi masse di acqua nera che travolgono tutto, dalla semina alle case e persino il bestiame. Notevole è l’impegno degli abitanti che utilizzano le loro conoscenze per limitare i danni, costruendo dighe e nuovi sistemi di irrigazione in grado di contrastare la siccità: così come quello del governo che è intervenuto dando vita a due diversi fondi per il clima: il Fondo Fiduciario Bangladesh Cambiamenti climatici (BCCTF), e il Fondo Resilienza Bangladesh Cambiamenti climatici (BCCRF).
Mutamenti Climatici in Africa
Il riscaldamento globale ha avuto un estremo impatto sul continente africano soprattutto sull’agricoltura, che è il settore base dal quale dipende la quasi totalità della popolazione, comportando anche notevoli conseguente per lo sviluppo e la crescita economica di un Paese già in sofferenza per troppe ragioni.
Nei prossimi anni, l’aumento delle temperature potrebbe essere ancora superiore e i climatologi danno per certo che tale fenomeno comporterà l’estinzione di molte specie animali e vegetali, oltre allo sconvolgimento dell’assetto climatico così come lo conosciamo. Così si può assistere a scene che sono tristemente agghiaccianti, come quella di una ragazza che scava un buco nel letto di un fiume per cercare dell’acqua. Sembra un film, ma è realtà.
Possibili soluzioni
Tutti questi dati, statistiche e previsioni scientifiche sembra però non bastare a stimolare una risposta adeguata, preventiva e positiva e non riesce a far riflettere. Non sono solo gli organismi internazionali e i governi a dover dare delle risposte per monitorare e regolamentare le emissioni industriali. E’ anche il comportamento di ciascuno di noi ad influenzare l’andamento climatico.
Troppe persone sono diventate pigre e dipendenti dalle automobili. Anche semplicemente per fare la spesa si va in macchina, i sistemi di climatizzazione sono sempre impostati su temperature altissime e magari a dicembre si sta in casa a mezze maniche. Ciò ha un costo non solo sulla bolletta, ma anche sulle emissioni di CO2. Si produce tantissima immondizia e si butta tutto quando si potrebbe riutilizzare un oggetto. Si preferisce piuttosto comprarlo nuovo, con uno spreco di ulteriori risorse naturali.
Bisogna mettere da parte questo sfrenato consumismo perché saranno i nostri figli e i nostri nipoti soprattutto a subire le conseguenze delle nostre azioni.