Italo Svevo, Una burla riuscita, è il secondo titolo de Gli Introvabili, la nuova rubrica di Cheeky che diffonde la cultura, regalando ai lettori libri rari e fuori commercio.
Secondo appuntamento con Gli Introvabili, la nostra rubrica che ha come obiettivo finale quello di diffondere la cultura in maniera virale. Ci siamo sempre chiesti perché video di culone intente a sculettare di fronte a ragazzi che per guardarle finiscono contro un palo, potessero ricevere migliaia di like e condivisioni, mentre articoli come quelli di riviste, anche autorevoli e curiose, che diffondono notizie davvero interessanti, raccogliessero i favori di una nicchia troppo ristretta di lettori.
Vero è che la frivolezza rende spensierati, ma la cultura rende liberi e la libertà non ha prezzo. Sembrano luoghi comuni, ma in realtà è vangelo non scritto di sacrosante verità. Così anche questa settimana abbiamo deciso di regalare ad uno dei nostri lettori la possibilità di ampliare la sua libreria con un titolo introvabile. Vi raccontiamo Una burla riuscita, la breve opera letteraria di Italo Svevo del 1926.
Il protagonista di questa operetta è Mario Samigli, nome “d’arte” dello stesso Italo Svevo con cui l’autore firmò più di un articolo sull’ Indipendente. Mario è un letterato disilluso, che appaga il suo insuccesso in campo artistico con una discreta fortuna negli affari. Nonostante l’abilità artistica, infatti, non riesce a realizzare il suo sogno: diventare un autore famoso di favole per ragazzi. Un desiderio che, all’improvviso, torna prepotente, quando incontra un sedicente editore tedesco interessato ad un suo romanzo, pubblicato quarant’anni prima. Un incontro che riporta nell’anima del buon Mario la speranza di vedere consacrato il suo nome nella rosa degli scrittori, aprendo uno squarcio di felicità in quel cuore ormai anziano ed assopito nel torpore della quotidianità.
La gioia, però, si trasforma presto in dolore e dramma, quando scopre che l’editore tedesco non è altri che un suo collega burlone e cattivo, ideatore di questo terribile scherzo per il puro gusto di umiliarlo. Torna, così, in auge un tema tanto caro a Italo Svevo: l’insoddisfazione e la sua analisi più profonda, che tocca i suoi personaggi sempre carichi di ansia ed arresi all’infelicità. Anche un elemento potenzialmente divertente come la burla, assume qui un risvolto drammatico e feroce, molto lontano dalla scherzosità che per antonomasia la rappresenta. Da leggere assolutamente.