Il professore Vittorio Casale che insegna Storia dell’arte moderna presso l’Università Roma Tre non a caso è stato definito il professore artista, perché, oltre ad essere uno studioso, ha realizzato anche importanti capolavori, il cui carattere significativo è evidente nell’ambito della storia dell’arte e della critica d’arte. Il professore si è occupato soprattutto di studiare l’arte dei secoli XVII e XVIII, interessandosi alla storia a Roma e nell’Italia centrale. Vari sono stati gli eventi curati da Casale, che hanno portato anche alla realizzazione di importanti mostre, fra le quali possiamo ricordare quella dal titolo “Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria”, che si è svolta a Spoleto nel 1989.

I libri del professore Casale

I libri del professore Casale Vittorio sono tanti e sono la testimonianza delle sue importanti ricerche compiute in ambito artistico. Si tratta di veri e propri capolavori, di unicità che possiamo trovare in ambito artistico e che ci danno la possibilità di conoscerne di più in questo settore.

Ma quali sono le opere di scrittura che il professor Casale ha messo a punto? Possiamo ricordare alcune pubblicazioni, come per esempio “Gian Lorenzo Bernini: Ritratto di Urbano VIII, Ritratto di Bartolomeo Roscioli, Ritratto di Diana Roscioli, in Gian Lorenzo Bernini Regista del Barocco, catalogo della mostra (Roma 1999)” e “L’Atene dell’artigianato abruzzese per il Sei e Settecento: Norberto Cicco, Ferdinando Mosca; Cosimo Fanzago; l’arte dei marmorari: Norberto Cicco; l’arte lignaria: Carlo Sabatini, Ferdinando Mosca; l’arte fabbrile: Sante di Rocco”.

Questi sono soltanto alcuni esempi delle opere di scrittura che si considerano come veri e propri capolavori, in cui è evidente sia la competenza dello storico, ma allo stesso tempo la grande passione per questi temi trattati, di cui ci presenta importanti dettagli, che appaiono rilevanti sia per chi si occupa delle tematiche specifiche sia per chi vuole avere informazioni in più, per approfondire la storia dell’arte italiana.

Ha curato la pubblicazione di due busti di Gian Lorenzo Bernini che ha ritrovato nel Duomo di Foligno. Inoltre il professore Casale si è occupato di curare l’edizione critica del Trattato sulla Pittura e Scultura, che è stato messo a punto da due grandi del tempo, il padre gesuita Giovan Domenico Ottonelli e Pietro da Cortona. In questa edizione critica Casale ha chiarito quali sono stati i termini della collaborazione.

Occupandosi anche della produzione artistica per canonizzazioni, ne darà una sistemazione complessiva nel volume “La produzione artistica per canonizzazioni: il Seicento”.

Gli studi compiuti dal professor Casale

Come abbiamo già specificato, il professor Casale ha rivolto la sua attenzione soprattutto sull’arte del XVII e del XVIII secolo, concentrandosi su Roma e sull’Italia centrale. Ha individuato i principi fondamentali della poetica del Barocco, filone artistico di cui si è occupato incessantemente, a partire da quando, come abbiamo già detto, ha curato l’edizione critica del Trattato sulla Pittura e Scultura.

Inoltre il professor Casale ha individuato una tematica artistica che fino a quel momento non era presente negli studi. Si tratta della produzione artistica per canonizzazioni. Si è occupato di analizzare le opere di Pescocostanzo, soprattutto rivolgendo la sua attenzione sull’altare di Cosimo Fanzago e in questo modo ha potuto mostrare qual è stato l’apporto degli artisti e degli artigiani pescolani in quel territorio.

Ha pubblicato le maioliche del Cinquecento della chiesa di Collarmele, mettendole in relazione con il loro contesto storico e proponendo una chiara attribuzione. Ha svolto una ricerca sugli altari di legno, pietra e stucco che si trovano nella chiesa di San Francesco in Castelvecchio Subequo e che risalgono ai secoli XVII e XVIII. Questi altari sarebbero stati realizzati da artigiani sia locali che lombardi. In tutti questi studi ha permesso di saperne di più con grandi dissertazioni.