“Giorni selvaggi” un evento letterario che regalerà un autunno decisamente interessante alla città di Torino e a tutti gli appassionati di lettura. Penne eccellenti arriveranno ad animare la kermesse della letteratura tra cui tre Premi Pulitzer, un vincitore del National Book Award e uno tra i più famosi autori orientali.
Giorni selvaggi è il nome dato dagli organizzatori del Salone del libro e dai dirigenti del Circolo dei lettori alla nuova manifestazione letteraria a livello internazionale, che a partire da Settembre, vedrà approdare nella città di Torino gli scrittori più rinomati tra quelli dell’ultimo anno letterario. Ben dieci gli autori protagonisti della kermesse letteraria, tra cui tre vincitori del Premio Pulitzer. Sono state franche e concrete le parole di Nicola La Gioia direttore del Salone del libro di Torino 2016, durante la presentazione dell’evento avvenuta lo scorso 26 Luglio:
“Attraversiamo una stagione di grande turbolenza in cui le incognite pesano più delle certezze. I grandi scrittori sono, da sempre, il più affascinante e attendibile sismografo attraverso cui interpretare lo spirito del tempo. Il Salone del Libro e il Circolo dei lettori uniscono le proprie forze per chiamare a raccolta, da tutto il mondo, le migliori firme dell’ultima stagione letteraria. Viviamo davvero “Giorni Selvaggi”. Ma abbiamo buone bussole, e crediamo che il futuro non sia scritto”
Ad inaugurare “Giorni Selvaggi” il 7 Settembre sarà Richard Mason – già autore di “Anime alla deriva”- con il suo coinvolgente libro “Il respiro della notte” . Si prevede poi l’arrivo di altri nomi illustri, come Fernando Aramburu con il suo autorevole “Patria”, con cui ha già vinto il Premio della Critica 2017, romanzo incentrato sulle vicende storiche dell’Eta e le conseguenze che hanno avuto su persone e società.
Grande curiosità e attesa per l’arrivo di William Finnegan autore di “Giorni Selvaggi” romanzo che conferisce il nome all’evento: un libro di genere avventuroso, vincitore del premio Pulitzer, che sbircia nel mondo del surf visto come arte e come chiave per interpretare se stessi. Non a caso è stato scelto l’11 Settembre, una data intrisa di ricordi, per l’incontro con l’autore: il suo romanzo autobiografico vuole, infatti, essere anche una esplorazione dell’America contemporanea.
Tra gli altri partecipanti alla manifestazione ritroviamo Elizabeth Strout già vincitrice del Pulitzer nel 2009 con “Olive Kitteridge” che a Torino porterà il suo nuovo lavoro “Tutto è possibile” , Yu Hua uno dei maggiori scrittori contemporanei cinesi, che arriverà particolarmente critico nei confronti della società capitalista con il suo “ Il settimo giorno”. Degna di nota la partecipazione di Norman Manea, scrittore rumeno, attivista contro il regime comunista in Romania, che ha ritrovato la sua indipendenza vivendo negli Stati Uniti. Presenterà una sua biografia “Corriere dell’est”.
In ultimo lo scrittore newyorkese Colson Whitehead tanto caro ad Obama con il suo ultimo lavoro “La ferrovia sotterranea” e lo scrittore inglese Geoff Dyer con il suo libro “Sabbie bianche”. Gli incontri si svolgeranno quasi tutti al Circolo dei lettori e si chiuderanno in autunno con l’intervento di Patrick McGrath con il suo nuovo thriller “La costumista” e di Andrew Sean Greer con il suo libro “Storia di un matrimonio”.