Film hard italiani ed internazionali. Dal 14 al 17 gennaio 2016 a Torino il primo Festival Internazionale del Cinema Erotico made in Italy. Il nome? Fish&Chips, of course!

film hard italiani Fish&Chips

Audite Audite Si’ore e Si’ori, kinky addicted stufi degli stereotipi di YouPorn, amanti degli erotic drama, semplici curiosi, accaniti cinephiles, è in arrivo ciò che fa al caso vostro: dal 14 al 17 gennaio 2016 Torino ospita il Fish&Chips Festival. Trattasi del primo Festival Internazionale del Cinema Erotico made in Italy, restricted 18+, finanziato tramite una campagna di crowdfunding su Eppela. Coloro che avranno dato il loro contributo economico riceveranno in omaggio le serigrafie della locandina del F&C Film Festival 2016, numerate e a tiratura limitata, realizzate dall’artista Andrea Robasto. Non solo, ogni crowdfunder potrà inviare una foto della propria parte del corpo che ritiene abbia più sex appeal, che verrà montata in un video-collage che chiuderà la sigla del festival.

Al grido di slogan palesemente allusivi quali “Più si è meglio è” o “Premiamo lunghi e corti”, il progetto indipendente e low budget, promosso dal gruppo di giovani creativi under 35 dell’associazione Altera , si avvale di una donna come direttrice artistica ed è proprio lei, Chiara Pellegrini, a spiegarne il Manifesto:

È un progetto nato dalla passione per il grande schermo e dall’aver riscontrato come in vari paesi europei esistano da tempo appuntamenti fissi su cinema e sessualità, mentre in Italia il tema non è mai stato trattato con un evento dedicato. Affrontare il sesso su grande schermo non è un’impresa facile. Siamo immersi in una società sovrastimolata da immagini e messaggi allusivi, ma che non tratta l’argomento nella sua accezione più profonda e intima, rimanendo spesso legata a stereotipi e tabù. Proporremo documentari su BDSM e sesso estremo, anche per mostrare come certe “perversioni” siano parte della normalità e come, al contrario, possano addirittura rappresentare un aspetto costruttivo del modo in cui si vive l’erotismo. Si affronterà anche la tematica queer, la pornografia vista da un’ottica femminile e non si parlerà solo di quell’extreme sex a cui l’utente medio è abituato. Al termine della rassegna, ognuno potrà trarne le proprie conclusioni. La sessualità fa parte della nostra quotidianità ed è importante avviare una riflessione collettiva che aiuti ad andare al di là dei classici stereotipi che la rappresentano. Quello che speriamo è quindi di poter aprire, attraverso l’espressione artistico-cinematografica, una piccola finestra sull’erotismo contemporaneo e sulle sfaccettature con cui viene trattato sul grande schermo e vissuto al giorno d’oggi

Il festival si suddivide in tre sezioni principali:

Il concorso vero e proprio che si propone di mostrare al pubblico opere originali e indipendenti provenienti da tutto il mondo, che superino gli approcci canonici per ciò che concerne l’amore, l’erotismo e la pornografia. Tra i 197 cortometraggi e i 25 lungometraggi presentati entro il 31 ottobre 2015, ne sono stati selezionati rispettivamente 30 e 11 che verranno proiettati durante i quattro giorni del festival presso la Sala 3 del Cinema Massimo di Torino, contendendosi i due premi in denaro messi in palio da Enjoyable Safe Pleasure (€1000 per il lungometraggio vincitore) e da Lovever (€5000 per il corto vincitore), assegnati insieme alle stampe esclusive della collezione L’Amour realizzate dall’artista Massimo Sirelli. L’arduo compito sarà affidato a due giurie composte dalla produttrice Alice Buttafava, Giuseppe Procino (Ètranger Film Festival) e Roberto Schinardi (giornalista e scrittore) per la categoria lungometraggi  e Francesca Puopolo (autrice e attrice teatrale), Donato Sansone (regista) ed Elisa Sevino (fondatrice di Lovever) per la categoria cortometraggi.

Il fuori concorso prevede, in collaborazione col Museo Nazionale del Cinema, l’anteprima italiana di Love 3D di Gaspar Noé, racconto esplicito di un triangolo amoroso e sessuale, presentato al Festival di Cannes, e gli omaggi, tutti al femminile, dedicati all’icona sexy degli anni Settanta Laura Antonelli, scomparsa di recente, con la proiezione di Malizia, che le valse il Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista; all’americana Candida Royalle, scomparsa lo scorso anno, che fu la prima a dirigere, produrre, interpretare pellicole a luci rosse che fossero apprezzabili anche da un pubblico femminile, rivoluzionando l’impianto maschiocentrico consueto nella Golden Age Of Porn, come dimostra in Afrodite Superstar tra amore, sesso e hip hop; e, infine, alla regista svedese Erika Lust, con il suo progetto multimediale X Confessions, composto da una serie di corti che mettono in scena le confessioni erotiche delle donne raccolte anonimamente attraverso l’omonimo sito. Al termine della proiezione della prima italiana, le coraggiose che consegneranno le proprie in busta chiusa, riceveranno un mese omaggio di accesso gratuito.

Last but not least, gli incontri-eventi faranno da cornice alla produzione cinematografica con una esposizione fotografica di Irene Pittatore dal titolo Eros Absconditus, con Riviste in Mostra! ossia una serie di pubblicazioni e materiali a tema erotico risalenti agli anni Sessanta, Settanta, Ottanta e Novanta dalla collezione personale del giornalista milanese Sandro Avanzo e con dibattiti sui rapporti tra eros e pubblicità, sesso e disabilità, porno e filosofia, nonché sulla sensibilizzazione alle malattie sessualmente trasmesse e alla prevenzione.

https://www.youtube.com/watch?v=7K69URjS0-I

Film hard italiani e non, al Festival del cinema Erotico Fish&Chips