Donne come visioni eteree di un sogno romantico. Abiti come tuniche, fluidi, velati che si arricchiscono di ricami e trasparenze. Movimenti leggeri, fatti di grazia e casta vanità. Il must have di quest’inverno, riproposto anche sulle passerelle della nuova stagione, è l’abito lungo ed impalpabile come una veste, che trasforma la donna in una figura diafana ed evanescente. Che sia bianco, liscio o ricamato come quello proposto da Daniele Carlotta e Alcoolique, o scuro come quello dalle sfumature blu notte di Hebe, la parola chiave è “leggero”. Da abbinare con la Hera Bag di Roberto Cavalli e le Rockstud shoes di Valentino. Per la riscoperta della donna vera, quella dalla personalità forte e la femminilità pura.
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Women as ethereal visions of a romantic dream. Clothing such as coats, fluids, veiled that are enriched with embroidery and transparencies. Slight movement, made of grace and pure vanity. The must-have this winter, also repeated on the catwalks of the new season, the dress is long and soft like a garment, which transforms the woman in a diaphanous figure and evanescent. Whether white, smooth or embroidered as the one proposed by Daniele Carlotta and Alcoolique, or dark shades such as midnight blue by Hebe, the key word is “light”. To combine with the Hera Bag by Roberto Cavalli and Valentino shoes Rockstud. For the rediscovery of the real woman, the one with a strong personality and pure femininity.