La Casa Internazionale delle Donne di Roma rischia lo sfratto, con lei andrebbero in fumo anni di lotte e di servizi importanti resi alla città.
La Casa Internazionale delle Donne rischia lo sfratto, dall’ufficio del Patrimonio del Comune di Roma arriva l’avviso che suona quasi come una minaccia: “Vi concediamo un mese di tempo per gli arretrati”. In soli trenta giorni la Casa dovrebbe riuscire a versare circa 800mila euro di arretrati, una cifra elevatissima che corrisponde a delle mensilità non pagate che si sono accumulate nel tempo e ad un debito pregresso di 150mila euro.
Inaugurata nel 1992 e situata nel palazzo monumentale del Buon Pastore di Trastevere, la Casa Internazionale delle Donne è il cuore pulsante del femminismo romano, un centro politico e culturale molto attivo nel quale sono molte le donne che hanno modo di essere accolte ed assistite. Le associazioni ospiti della casa sono 40, tutte impegnate nell’aiuto di donne vittime di violenza alle quali offrono gratuitamente sostegno psicologico, legale e medico; il 13 novembre si riuniranno per un’assemblea nella quale si discuterà su quali saranno le possibili azioni da svolgere a salvaguardia della Casa delle Donne. La presidente del Consorzio che gestisce la Casa è Francesca Romana Koch, la donna si augura che:
ci sia una via d’uscita e che le donne vengano ancora accolte e sostenute e si riapra un dialogo per portare al superamento del problema
Da oltre trent’anni la Casa Internazionale delle Donne offre molteplici servizi ai cittadini romani, e non solo, garantendo loro aiuto in diverse situazioni. Oltre ad essere un riparo per le donne violentate e per le migranti, la Casa Internazionale è attiva culturalmente ed offre progetti di orientamento al lavoro, presentazioni di libri, dibattiti, convegni e al suo interno si trova anche una biblioteca che custodisce tutto il sapere sul femminismo italiano ed internazionale; per gli studenti e le studentesse italiane il patrimonio librario è una fonte fondamentale per i loro studi e le loro tesi di laurea.