Sebbene oggi si passi sempre più tempo sui social network, il binomio libri e caffè non passa mai di moda. Si tratta dell’abbinamento perfetto per chi desidera rilassarsi, approfittando di un ottimo caffè e della lettura di un bel libro.
Proprio per questo motivo, i caffè letterari sono sempre di moda e superano il passare degli anni e delle stagioni, nonché quello delle mode.
Caffè letterari: libri e caffè per amanti del relax
Luoghi ideali per chi ama la lettura e il relax sono i cosiddetti caffè letterari. Si tratta di locali che, dopo aver preso sempre più piede nel nostro paese, ora sono decisamente diffusi e molto apprezzati. Ce ne sono tanti, su tutto il territorio, e sono caratterizzati dal loro voler unire due rituali sacri per moltissimi italiani: il caffè e la lettura.
C’è chi non vede l’ora di sorseggiare un buon caffè come il caffè Pasqualini e di andare a leggere le pagine di un bel libro. Ecco, quindi, che si sono sviluppati dei veri e propri bar che invece che essere caratterizzati dalla confusione sono nati proprio per rendere possibile tutto questo.
La storia dei caffè letterari affonda le sue radici in secoli passati. Siamo nella Parigi pre-rivoluzionaria e tutti i letterati che vivevano una forte fase di fermento decisero di ritrovarsi proprio in posti come questi per organizzare delle azioni, per trovare ispirazione, per confrontarsi e così via. Si tratta, quindi, di luoghi che nacquero con una precisa funzione, ossia quella di far riunire letterati e persone amanti della cultura. Il caffè, come è noto, è sempre stato un ottimo elemento per unire e per rendere ogni incontro più piacevole.
Anche oggi, molto spesso, quando si devono incontrare amici o persone care si sceglie proprio questa bevanda, che porta con sé l’idea della pausa, della calma e del relax. Se poi si unisce anche la cultura che si respira nei caffè letterari il gioco è fatto.
Quali sono gli esempi di caffè letterari più belli
Che siano a Parigi, a Venezia o altrove nel mondo, quello del caffè letterario è un luogo magico, da conoscere e apprezzare. Di sicuro, se si rimane in Europa, i più antichi e storici sono quelli francesi, ma anche in Italia ci sono delle chicche che non ci si può perdere.
Se si è alla ricerca di un caffè letterario in Italia è possibile, ad esempio, prendere in considerazione la città di Venezia. Qui, ad esempio, artisti del calibro di Wagner o Foscolo solevano recarsi per rilassarsi e discutere con altri letterati, musicisti e via discorrendo. Un luogo magico e senza tempo, che permette di respirare un’aria che profuma di ottimo caffè, di tradizione e di cultura al tempo stesso.
A Napoli, invece, si trova un caffè letterario che, oltre a personaggi come Hemingway o Wilde, ha visto il passaggio di un amante del caffè per antonomasia, nonché uno dei capisaldi della tradizione partenopea. Stiamo parlando, naturalmente, di Totò, simbolo della città e dell’Italia tutta ma anche un vero cultore del caffè e delle sue caratteristiche.
Una tazza di caffè unisce e rende tutti più amici e propensi al dialogo, alla lettura. Per questo motivo, il connubio tra questa bevanda e i libri, l’arte è stato sempre forte. Non si può, infatti, pensare a nient’altro se non a questo quando si cerca di rilassarsi.