Astrid Lindgren: la vita, gli amori e la nascita di Pippi Calzelunghe. Tutta la storia di una scrittrice ribelle, raccolta nel libro di Jens Andersen “Astrid Lindgren, la donna dietro Pippi Calzelunghe”.
Astrid Lindgren
Tutti conoscono Astrid Lindgren autrice di Pippi Calzelunghe, ma pochi sanno realmente la sua vita, la sua anima e i motivi dietro la nascita dell’adorabile ragazzina con i capelli rossi e le lentiggini, che ha fatto sognare milioni di bambini svedesi, prima, e quelli di tutto il mondo, poi.
Era il Natale del ’45, La Germania si era da poco arresa e l’Europa stava ancora tentando di riprendersi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Inclusa la Svezia che pur non essendo stata direttamente coinvolta nel conflitto, era ancora terrorizzata dalla minaccia delle invasioni e da tutte le conseguenze che una guerra del genere porta con sé.
E’ proprio in questo clima di ceneri e resti che nasce il libro Pippi Calzelunghe, un personaggio sui generis, dedicato ai più piccoli, capace di combattere la paura, il terrore, la povertà e tutti i mali del mondo, a suon di sorrisi, bontà e gentilezza.
Astrid Lindgren biografia
La vita della Lindgren di Pippi Calzelunghe è come quella di tutte le donne che nel mondo hanno lasciato un segno: dura, surreale, ma segnata da una caratteristica fondamentale e insopprimibile: l’indipendenza.
Nasce da una famiglia povera di una piccola comunità agricola, che racconta lei stessa nel suo libro Le storie di Noisy Village. Cresce educata come la cultura di quei tempi impone: educata, sottomessa e fin troppo obbediente, rilegata in uno spazio troppo piccolo per la sua anima ribelle. Di quattro sorelle lei è la pecora nera, l’unica che prova ad uscire dagli schemi ristretti che obbligavano le donne a stare in casa con i figli, senza cultura e senza un lavoro che le rendesse autonome.
Starmene qui sprangato in una gabbia | come una bestia!» questo era il pensiero | che, rendendolo pazzo dalla rabbia, | tormentava la mente al prigioniero.
Pioniera ed avanguardista della sua epoca, prima taglia i capelli in una maniera che subito fa drizzare quelli della sua famiglia, poi intraprende una relazione con un uomo sposato, che è anche il capo del giornale per il quale lavora da adolescente.
Da questo amore clandestino nasce un figlio, Lasse, che tenta di crescere come ragazza madre. Una situazione che la sprofonda giù nell’abisso della realtà nuda e cruda delle donne povere e giovani, dalla quale la Lindgren impara grandi lezioni che le aprono la mente, spunto per riflessioni importanti. Prima fra tutte, la condizione dei bambini nati da famiglie anticonvenzionali e disagiate.
Da lì, la triste decisione di affidare il figlio ad una madre adottiva, pagando con i soldi dell’ex amante. Per tanti anni Lasse passa la sua vita tra le amorevoli cure di Astrid e quelle della donna che lo cresce, dividendosi tra l’una e l’altra, ma senza mai soffrire di qualche mancanza. La Lindgren, infatti, è una mamma piena di attenzioni e sempre presente, così come la “matrigna”. Il rapporto tra le due donne, però, è continuamente appeso al debole filo dell’amore.
Quando finalmente riesce a riprendersi il figlio, la scrittrice si piega alle regole di una vita convenzionale, sposando il suo nuovo capo Sture Lindgren. La sua anima, però, mai si inginocchia alle ingiustizie e alle difficoltà che il conflitto mondiale le aveva fatto vivere sulla sua pelle, ma soprattutto su quella del figlio. Si domanda spesso e ne soffre, quanto dolore e quanta sofferenza provavano i figli della guerra, quelli che come Lasse, erano costretti a vivere una vita emotivamente instabile.
Astrid Lindgren Pippi Calzelunghe
Quando nasce la sua seconda figlia, Karin, spesso malata e costretta a letto dalla polmonite, nasce anche Pippi, un personaggio completamente nuovo nella letteratura infantile. La storia di Pippi Calzelunghe racconta le vicende di una ragazzina allegra e pacifista, nata per divertire la figlia della scrittrice ribelle, a cui raccontava delle favolette inventate al momento con la rossa peperina come protagonista.
Pippi Calzelunghe è una pacifista, una che risponde alla guerra con la pace, alla brutalità con l’amore e al pessimismo con il buonumore. Affronta tutto e tutti con il divertimento, ballando, cantando. Tutti i personaggi di Pippi Calzelunghe sono contagiati dalla sua voglia di vivere e dalla generosità con la quale ammalia anche chi vuole ferirla.
Astrid Lindgren libri
Astrid Lindgren. La donna dietro Pippi Calzelunghe
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Una figura così significativa, che nell’orrore ha saputo partorire una creaturina dai capelli rossi, tutto pepe, gentilezza e gioia di vivere, ha una storia complessa alle spalle. A raccontarne l’intera vita è Jens Andersen, che ha scritto una biografia in inglese che vale la pena leggere: “Astrid Lindgren. La donna dietro Pippi Calzelunghe”. Nel libro Andersen racconta di quando la Lindgren lavorava per l’Intelligence svedese, dove vedeva passare fra le sue mani le lettere che poi venivano censurate. Veniva a conoscenza di cose che erano proibite, soprattutto alle donne, che ai tempi erano relegate al ruolo di moglie e madre.
Un racconto molto toccante riguarda un ricordo della stessa scrittrice che in un giorno particolarmente duro e pesante viene sorpresa dal canto di alcuni bambini che sotto la neve intonavano una canzone di natale. Tra un misto di commozione e tristezza, la Lindgren racconta di quanto la uccideva il pensiero di quei bambini nati nella sventura di dover crescere in un mondo in cui veniva insegnato l’odio tra essere umani.
Il libro di Andersen risponde a tutte le domande che fino ad ora erano rimaste senza risposta sulla vita della scrittrice, la cui penna lascia trasparire l’acutezza, la natura ribelle e l’introspezione psicologica fatta in base alle sue esperienze di vita.
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Pippi Calzelunghe
Un libro iconico, scritto dalla stessa Lindgren, per dare coraggio, forza e buonumore ai bambini nati sotto la guerra. Tradotto in 54 lingue, narra le storie di una simpatica ragazzina orfana, che non ha paura di niente e che reagisce alla vita con allegria e positività. Messaggio arrivato ed intento più che raggiunto, visto che un giorno alla scrittrice una bambina giapponese scrisse, dopo aver letto il libro: “un tempo avevo paura di rimanere in casa da sola, ma ora non più, perché Pippi è con me”. Perfetto per ragazzini di 7 anni.
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Articolo ispirato dal pezzo di Sarah Harrison Smith