I 5 errori più comuni che fa chi si avventura per la prima volta nel mondo della lettura.
È naturale e palese che in una rubrica riservata al mondo dei libri si affermi senza troppi patemi come leggere sia una delle attività più entusiasmanti possibili. La lettura riesce a regalare emozioni che sarebbe impossibile provare in altri modi e con altri mezzi. Ma, come tutte le cose, per godere a pieno del piacere di una sana lettura occorre rispettare alcune regole non scritte del mondo dei libri. È fondamentale stare attenti a 5 cinque errori fatali che potrebbero rovinare in maniera disastrosa la gioia di leggere.
C’è da dire che alcuni comportamenti sono facilmente intuibili. Per esempio, innamorarsi del protagonista del vostro romanzo preferito potrebbe farvi cadere in una vera e propria sindrome d’amore, rinchiudendovi in casa per giorni e giorni. Oppure, potreste essere talmente rapiti dalla narrazione da rispondere distratti a chiunque vi faccia una domanda. Ma gli errori che un buon lettore deve evitare sono soprattutto altri. Ecco cinque più comuni:
Cercare su Google il libro in lettura
Errore madornale. Cercare su Google un libro significa venire a conoscere tutti i dettagli, ergo, imbattersi in spoiler a raffica. È vero che saperne di più sull’autore, seguirlo sui social network e vedere cosa pubblica quotidianamente, sono tutte azioni che tentano un lettore. Ma sono comportamenti che in fase di lettura possono distruggere il piacere di leggere, rovinando con fastidiose rivelazioni il finale o svolte decisive del romanzo.
Raccontare agli altri cosa si legge
Errore che in un certo senso si collega al precedente. Pur essendo sicuri che il vostro amico non sia il signor Google, potete essere sicuri che non abbia già letto il romanzo con cui vi state dilettando? Ecco che il pericolo di spoiler torna a galla. Consiglio: parlate delle vostre letture solo con chi sicuramente non potrà dirvi “Ah, ma lo sai che poi lei muore e lui si suicida?”.
Non usare il segnalibro
Alcuni preferiscono praticare delle “orecchie” alle pagine dei libri. Contro questa menomazione libresca, diamo il via alla campagna #usailsegnalibro. Nel corso della lettura, infatti, è fondamentale tenere il segno, sapere in quale preciso punto del libro si è arrivati. Riprendere la lettura senza conoscere da dove ripartire può portare a rileggere capitoli precedenti o, peggio ancora, a saltare diverse pagine in avanti, perdendo passaggi fondamentali per il romanzo.
Non avere la propria dose
I libri sono una droga. E le crisi di astinenza da libri sono davvero difficili da gestire. Potreste cominciare a leggere le etichette di tutto ciò che vi sta intorno, pur di mettere qualcosa sotto gli occhi. Un tipico esempio sono le vacanze: fondamentale portare con sé abbastanza libri. Il consiglio spassionato è di utilizzare un ereader per avere sempre con sé tutti i libri del mondo.
Finire di leggere anche quello che non piace
Leggere è un piacere e non deve diventare un obbligo. Siccome non tutti i libri sono esattamente dei capolavori, ecco che può capitare di imbattersi in un romanzo che dopo poche pagine non ci piace per nulla. Possiamo decidere di dargli una chance e continuare la lettura ma, se arriviamo a metà e ancora non ci piace, meglio lasciar perdere. Leggere quel brutto libro diventerà una sofferenza che, non solo non ci lascerà alcun piacere, ma il pessimo ricordo ci allontanerà dal mondo dei libri. È un consiglio che tutti gli insegnati dovrebbero far presente ai propri alunni.