Tutto quello che c’è da sapere sui vari punti di vista riguardanti la sottomissione sessuale femminile e maschile e le letture consigliate.
La sottomissione sessuale è una pratica molto amata da chi prova maggior piacere a letto nell’essere posseduta con la “forza”. La pratica non è fatta contro il proprio volere e si distingue nettamente dalle violenze sessuali e dagli abusi psicologici. La sottomissione sessuale, infatti, avviene tra due amanti consenzienti, senza l’uso della forza coercitiva e con il benestare del sottomesso. Insomma, è una forma di piacere e di erotismo, che è uscita allo scoperto soprattutto con la saga di 50 sfumature, anche se chi la pratica nella realtà si è dissociato sin dall’inizio dal racconto che ne fa la scrittrice E. L. James.
Sottomissione sessuale
Il termine sottomissione deriva dal latino sub-mittere (mettere sotto) e il significato preciso può ricondursi a sottoporre – ridurre in suo potere. Ma cos’è esattamente la sottomissione? in parole povere è la situazione di chi subisce l’autorità di altri, tenendo un comportamento mansueto e remissivo. Un individuo sottomesso vive nel sospetto continuo, nella paura di non essere compreso, nell’insicurezza totale. Crolla totalmente la fiducia nelle proprie capacità e naturalmente ci si sente incapaci di prendere qualsiasi decisione, tanto da sembrare quasi giusto che la propria vita venga gestita da altri. Si è sempre alla ricerca di approvazioni e rassicurazioni e si cerca di compiacere l’altro mettendolo in ogni momento davanti a se stesso. Fondamentalmente si vive un senso di disagio autodistruttivo e umiliante, che porta la persona ad assecondare sempre tutti, perdendo il proprio rispetto. Sottomissione equivale ad un’arresa totale all’autorità altrui.
Sottomissione sessuale delle donne
La sottomissione sessuale è molto diversa dal significato originario della parola. I più recenti studi (ma anche i racconti erotici e le storie eccitanti vere) evidenziano come sia le fantasie sessuali maschili, che quelle femminili, vengano spesso alimentate dall’uso della forza nel rapporto amoroso. Le fantasie delle donne sono però maggiormente stuzzicate dall’utilizzo della forza contro se stesse e non contro altri. La sottomissione sessuale per molte donne non è affatto un problema, anzi costituisce fonte di piacere. Sembra essere altissima la percentuale femminile che immagina di essere sottomessa e dominata dal proprio partner durante l’attività sessuale. Essere sculacciate o frustate e avere rapporti estremi sono le pratiche di sottomissione sessuale preferite dalla maggioranza delle donne.
Da specificare che in questi contesti la “femmina” tiene decisamente sotto controllo tutto quello che avviene: spesso, infatti, si occupa di organizzare lo scenario rispettando innanzitutto i propri desideri e cercando di cogliere il massimo del piacere nel donare il controllo a qualcun altro. E che a nessuno venga in mente di considerare le donne con queste fantasie erotiche persone problematiche, tutt’altro. Avere fantasie di sottomissione sessuale e realizzarle non ha alcun effetto negativo sulla vita quotidiana. Sesso e vita di ogni giorno scorrono su binari paralleli e determinate fantasie non incidono sulle altre sfere del rapporto di coppia. Molto diverso da alcuni tipi di rapporti sessuali come gli incesti famigliari.
Nei rapporti sessuali dove il dominio e la sottomissione regnano sovrani, la parola d’ordine è consenso. In questo senso le donne che hanno e decidono di vivere l’erotismo trasgressivo sanno quello che vogliono e spiegano molto bene i loro bisogni. Non ci deve mai essere riluttanza e la sottomessa deve volontariamente accettare di essere tale, non per compiacere il proprio partner, bensì se stessa e per un accordo preso in totale parità. Non esiste alcun legame tra la sottomissione sessuale volontaria e le violenze o gli abusi.
Sottomissione sessuale maschile
La sottomissione sessuale maschile è una delle fantasie erotiche tra le più diffuse: spesso, infatti, la dominazione femminile è ricercata dall’uomo. La caratteristica preponderante di tale fantasia, che spesso diventa pratica erotica, è il trarre piacere dall’essere sottomesso, essere schiavo, subire atti sessuali o semplicemente ordini umilianti. Riguardo alla sottomissione femminile si è abbastanza concordi sul fatto che sia totalmente o quasi gestita dalla donna stessa e questo non desta alcuna preoccupazione nel mondo della medicina; in merito a quella maschile le opinioni sono disparate.
In molti sostengono, infatti, la sottomissione maschile sia un semplice piacere sessuale tratto dal sentirsi dominato, dal voler vivere forti emozioni, dal voler rinforzare il potere della partner dandole più rassicurazioni e in alcuni casi, viene vista come un buon antidoto alla gelosia. Altri invece parlano addirittura di “parafilia” una vera e propria malattia, legata a potenziali fatti del passato, alla scarsa autostima, ad un rapporto malato con i genitori, incesti famigliari o ad altre motivazioni. Il voler dare se stessi totalmente alla dominatrice secondo quest’ultima visione, vuole essere quasi una punizione auto-inflitta.
In realtà le cose sono ben scisse: si può parlare di parafilia quando l’unico modo con cui l’individuo in questione raggiunge l’orgasmo è attraverso il dolore che può essere fisico o morale. Se invece l’essere schiavo e sottomesso fa parte di una fetta del rapporto sessuale, allora è da considerarsi solo una fantasia a tinte forti che non guasta in un rapporto consenziente. Ricordiamo che spesso le fantasie erotiche di sottomissione possono essere realizzate solo in parte, quindi aiutano più che altro a tenere vivo il rapporto di coppia o a risvegliare l’eros.
Elementi come la rabbia repressa e la paura di innamorarsi possono avere un ruolo in tutto questo? Nella sottomissione sessuale femminile potremmo affermare di no, ma in quella maschile entrambi i fattori possono avere un ruolo più o meno importante. Una rabbia repressa che se venisse fuori potrebbe far male, spingerebbe alcuni uomini a voler essere dominati per tenerla a bada il più possibile e la paura di innamorarsi sarebbe il motivo per cui in alcune situazioni si cerca la dominatrice per provare piacere e allo stesso tempo disprezzo. Una versione abbastanza contorta, ma realistica.
Racconti di sottomissione sessuale
La letteratura e la sottomissione sessuale si sono sposate più volte, attraverso la pubblicazione di diversi romanzi a tema, alcuni veri e propri capolavori per gli amanti della dominazione. Ve ne consigliamo 5 tra i più rappresentativi, vere e proprie storie eccitanti.
Storie di sottomissione sessuale
Historie d’O di Pauline Riage pubblicato nel 1954 racconta la storia di “O” che è talmente innamorata del suo fidanzato René da accettare di essere portata in un castello e ceduta ad altri uomini, con cui pratica attività sessuale di ogni tipo diventando una vera schiava del sesso. La ragazza trova la propria felicità nell’annullarsi totalmente diventando proprietà di un uomo. Un libro che all’epoca destò molto scandalo, ma che è ad oggi considerato uno dei libri erotici cult.
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Venere in pelliccia scritto da Leopold von Sacher Masoch nel 1870 racconta in ogni dettaglio l’esperienza della sottomissione sessuale maschile. L’uomo che diventa totalmente schiavo e servo della donna della quale è innamorato sino a piegarsi totalmente al suo volere e a subire umiliazioni di ogni tipo, anche dall’uomo di cui lei poi si innamora. Annullamento totale quindi, nel caso specifico non solo per piacere ma anche per amore. Il romanzo è un miscuglio di fantasia e riferimenti autobiografici. La stessa moglie dello scrittore ammette che nella vita reale suo marito è sempre stato attratto dalla frusta, dalle pellicce e dalla dominazione.
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Diario di una sottomessa di Sophie Morgan che racconta la storia di Sophie, una donna di successo che però è anche una sottomessa. Durante i rapporti sessuali adora lasciare tutto il potere nelle mani dell’uomo per il piacere di entrambi. Un libro che racconta attraverso la voce della protagonista e un linguaggio piuttosto forte ed esplicito cosa significhi essere sottomessa.
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Non chiamarmi tesoro di Adora Scout narra la storia di una donna che ritrova la sua felicità nell’essere sottomessa sessualmente ad un padrone guidata a distanza da un tutor. Uno spaccato reale sull’evoluzione sessuale di una signora realmente esistente, come realmente esistenti sono tutti gli altri personaggi protagonisti del romanzo.
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Il legame di Vanessa Duriès icona del sadomaso, tragicamente scomparsa all’età di ventuno anni. Il libro racconta dell’amore tra Vanessa e il suo primo uomo che l’ha iniziata alla sottomissione. La scrittrice analizza molto bene gli elementi che uniscono il dominatore e la sottomessa pur non trascurando affatto la sua passione amorosa.