Compagnia della bellezza: intervista a Salvo Filetti parrucchiere, hair designer, co-fondatore del marchio internazionale e partner di Miss Italia 2015.

salvo filetti parrucchiere

È eclettico, carismatico e sognatore, Salvo Filetti parrucchiere e hair Designer? Anche, ma non solo. Un vero e proprio artista dei capelli che per lui sono l’essenza della personalità. Co-fondatore della Compagnia della Bellezza, franchising di parrucchieri che da anni impone tendenze in fatto di hair style. Noi l’abbiamo incontrato e ve lo presentiamo come non l’avete mai visto (rubando anche qualche segreto di bellezza per la prossima stagione).

Chi è Salvo Filetti, oltre ad essere uno stilista dei capelli?

Un ritrattista! Mi occupo ogni giorno della mia vita di ritratti, di come la cornice capelli possa magnificare lo sguardo, l’unicità di ogni donna, tra bellezza e fragilità. E quindi disegno!

Quando hai capito che la tua vocazione era lavorare con i capelli?

A 10 anni.  Mio padre faceva il parrucchiere e ho iniziato e proseguito, contemporaneamente ai miei studi, un mestiere per passione e frustrazione: volevo e dovevo evolvere stilisticamente e socialmente me stesso e dare significato e percezione sociale nuovi alla parola “parrucchiere”; come i sarti fra gli anni 70/80 emancipati e consacrati in stilisti e oggi i cuochi che hanno rivoluzionato la loro identità, master chef.

Poi, però, le soddisfazioni sono arrivate: dalle collaborazioni con Altaroma a quelle con Vogue ed ora anche la partnership con Miss Italia. Qual è il risultato che ti ha dato maggior gioia? 

Tante gioie! Dall’aver firmato la sfilata di Jean Paul Gaultier, ospite d’eccezione di AltaRoma, alla collezione “Barbie Love SalvoFiletti” che ha fatto il giro del mondo.

Cosa ti rende cosi diverso dai tuoi colleghi?

La visione poetica dei capelli, a volte ho come la sensazione attraverso i capelli di toccare “le corde” di una donna, la cui melodia s’irradia attraverso la sua chioma. Un accordatore, un diapason, mi sento.

C’è un sogno nel cassetto su cui stai lavorando?

Ma dato che “Nulla accade se non l’hai sognato prima”, provo una gioia infinita
perché sto per inaugurare una nuova pagina di storia nella cultura del parrucchiere, un progetto formativo universitario dedicato all’hair designer unico al mondo che in questo settembre verrà inaugurato: IAAD di Torino, L’Oreal e Salvo Filetti.

Da dove viene il nome Joyà Academy del suo laboratorio creativo e formazione artistica degli aspiranti hair designer? 

Dalla fusione di due anime la mia è quella di Renato Gervasi. Metodo e qualità formativa applicato dedicato al mondo del parrucchiere che vive con Joy(à), appunto, questo mestiere, “il più bello del mondo!”

Non possiamo salutarsi senza sapere quali saranno le tendenze del prossimo inverno 2016, in fatto di capelli.

I tagli capelli della prossima stagione saranno ufficialmente due, uno mini, l’altro XXL . Il taglio bob. Graditissimo ritorno in versione SHAG…OBSHAG. Scalature multistratificate e volumi soffici. Dalle passerelle di Dior ai red carpet invece via libera a capelli lunghi, lunghissimi.  

La rubrica delle interviste su Cheeky Magazine, si intitola: “Nina..e quello che agli altri non dicono” Mi riveli un suo segreto inconfessabile?

Ho la follia degli incontri felici tra i vari elementi nella creazione della bellezza, e di solito bisogna attraversare la bruttezza fino in fondo prima di scoprire la combinazione giusta, segreta.