Christopher Nolan si scaglia contro Netflix, perché la loro politica mirerebbe alla chiusura dei cinema. Dopo Cannes, la piattaforma streaming fa parlare ancora di sé.  

Christopher Nolan contro Netflix

Copyright foto: Facebook @Christopher Nolan.

Il regista Christopher Nolan, che sta per tornare sugli schermi con il suo nuovo film Dunkirk, si scaglia contro Netflix. La sua avversione è contro la filosofia che starebbe alla base dell’azienda, che secondo il regista porterebbe alla chiusura delle sale cinematografiche. La piattaforma che permette la visione di film e serie tv in streaming, è ormai diventata influente grazie ai suoi milioni di iscritti e finanzia la produzione di molti film. Nolan, però, afferma di non voler assolutamente sottostare alla loro politica, i film devono poter essere fruibili anche al cinema, luogo nel quale si decreta il loro successo.

Penso che gli investimenti che Netflix sta facendo su filmmaker e progetti interessanti sarebbero molto più apprezzabili se non fosse coinvolta in un bizzarro tentativo di far chiudere le sale cinematografiche. Non ha senso. Non lo capisco.

La battaglia tra il regista inglese e Netflix nasce dalla differente visione del cinema, il regista inglese infatti lavora ai suoi film pensando alla loro proiezione, l’avrebbe ammesso durante il discorso di presentazione di Dunkirk (in uscita il 31 agosto)  agli esercenti cinematografici americani, nel quale li invita a fare in modo che il suo film sia presentato al pubblico in modo adeguato.

“La questione più rilevante da sottolineare in questa sede è che si tratta di una storia che deve trasportare lo spettatore attraverso delle situazioni cariche di tensione, il mio desiderio è di immergerlo in quel contesto e l’unica maniera per farlo al meglio è attraverso la distribuzione cinematografica. Per cui voglio ringraziarvi per tutto quello che avete fatto per me in tutti questi anni. Dipendo da voi e mi affido a voi per presentare questo film nel miglior modo possibile.”

Christopher Nolan apprezza invece la politica di Amazon, il quale permette che i suoi film restino nelle sale per 90 giorni e poi siano fruibili solo attraverso la sua distribuzione. Netflix invece produce film solo per se stesso e per gli abbonati. La questione Netflix aveva smosso anche il Festival di Cannes ed il presidente di giuria, Pedro Almodovar, che era stato meno duro di Nolan ma che aveva espresso lo stesso suo desiderio; i film che partecipano ad un festival devono poter essere visti anche nelle sale, altrimenti si perde il vero spirito del cinema.