The Handmaid’s Tale trionfa agli Emmy Awards, la serie televisiva distopica del momento si aggiudica sette statuette sbaragliando la concorrenza.
La 69esima edizione degli Emmy Awards vede trionfare la serie tv The Handmaid‘s Tale. Nella notte in cui si assegnano i premi alle migliori produzioni del piccolo schermo, la serie prodotta dalla piattaforma digitale Hulu ha sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi ben sette statuette. Ispirata al racconto distopico uscito dalla penna della scrittrice canadese Margaret Atwood, The Handmaid‘s Tale ha portato sugli schermi un tema davvero delicato e molto discusso: quello della maternità e del controllo che l’uomo esercita sul corpo delle donne.
Sette Emmy meritatissimi che The Handmaid‘s Tale si aggiudica come: migliore serie drammatica, migliore attrice drammatica Elisabeth Moss, migliore attrice non protagonista Ann Dowd, migliore sceneggiatura, migliore regista, migliore attrice “guest star”, migliore design e fotografia. La serie televisiva aveva già conquistato il 10 settembre tre Creative Emmy Awards, i premi più tecnici. Alla favoritissima Nicole Kidman, vanno i premi come migliore regia e migliore attrice protagonista per la serie HBO Big Little Lies alla quale vanno anche i premi come: migliore miniserie, migliore attrice non protagonista, Laura Dern, migliore attore non protagonista, Alexander Skarsgård. L’attrice ha ribadito, nel suo discorso di accettazione, l’importanza che certe produzioni hanno nel far arrivare al pubblico argomenti importanti che riguardano la violenza.
La migliore serie brillante è invece la comedy politica Veep, una presenza costante degli Emmy. Julia Louis-Dreyfus si aggiudica il titolo di migliore attrice brillante stabilendo un record, ha ottenuto infatti il suo sesto Emmy consecutivo. Il premio come migliore attore drammatico è andato invece a Sterling K Brown per il suo ruolo in This is us. I grandi delusi sono stati: The Young Pope di Paolo Sorrentino, Kevin Spacey per House of Cards ed Anthony Hopkins per Westworld.