Basta! Amo i cuori, ne ho addirittura uno tatuato sul braccio, ho un fidanzato che mi adora e se non bastasse il mio nome per esteso è Valentina, nonostante tutto, però, io “sto contro” , non torturatemi con il giorno di San Valentino. Basta guardarsi intorno, sfogliare una rivista, girare per negozi, non c’è un angolo dell’universo che non parli del 14 febbraio: cosa regalare, come vestirsi, cosa mangiare, in ogni dove è un tripudio di cuori, di wishlist, di consigli di stile. Da far venire il diabete anche ad una come me, tanto “ipoglicemica” mens et corpore da aver bisogno di abbracci e poppate di acqua e zucchero ogni tre ore.
Come al solito rischierò il linciaggio e anche se capisco che la festa degli innamorati è “businnes”, io da oggi decido di camminare a testa alta con l’aria di chi sta per commettere un omicidio, quello di Cupido. Viva i single, snobbati come i neri dai razzisti, ma soprattutto le coppie anticonvenzionali che ordineranno giapponese e carichi di vino in corpo decideranno di passare la serata innamorati pazzi nè più né meno degli altri giorni. Il mio consiglio di stile è: vestitevi (a)normali come in un giorno qualunque. Da prendere con ironia.
Nella mia copertina: Sunglasses: Marc by Marc Jacobs for limited edition for San Valentine ; Bag: Jimmy Choo Candy Mirror clutch
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