LE CLUTCH CHE FANNO OUTFIT: originalità e stravaganza. Ecco le più strane tra le mie preferite.
Osare. Che si abbiano gusti classici e tradizionali o stravagante sia la parola d’ordine del proprio guardaroba c’è una cosa che accomuna tutte le fashion lovers: la clutch che fa outfit. Ecco le mie preferite. Quest’anno c’è l’imbarazzo della scelta, molte si ispirano alla musica come la Jukebox handbag e la borsa vinile, entrambi firmate Charlotte Olympia e chiaro richiamo ai fumetti di Archie del 1950, o la musicassetta dall’effetto perlato di Edie Parker. Olympia Le-Tan, invece, opta per il romanticismo con la sua Manners for Man clutch dal gusto retrò in edizione limitata, così come anche Dolce e Gabbana e la sua Glam floral-brocade shoulder bag. Dal sapore rock invece le handbags di Fendi, con inserti in pelliccia, Jimmy-Choo che omaggia le labbra, simbolo trend della stagione, e Stella McCartney, tripudio di cristalli e cuori stilizzati. E voi, quale preferite?
Nella mia copertina: 1. Charlotte Olympia –2. Dolce e Gabbana –3. Olympia Le-Tan – 4. Edie Parker – 5. Charlotte Olympia – 6. Stella McCartney – 7. Fendi – 8. Jimmy Choo Buy them on Net-a-Porter
Read it in english:
Il mio shopping online di questa settimana: Odeeh: maglione € 800 €320 mint&berry: cappotto € 130 €60 Poodlebag: bag € 90 €65 Gazel: gonna a pieghe € 120 €100 Skunkfunk: gonna a pieghe € 65 €33 su Zalando.it
TALENTI DELLA NATURA: la grandezza degli elementi nei gioielli handmade di Ruby Robin
Incantata. E’ questa la parola perfetta per esprimere il mio stato d’animo alla vista delle creazioni di Ruby Robin, una bravissima artista in grado di racchiudere la natura in minuscole ampolle dal sapore romantico e retrò. L’ho scoperta per caso su Facebook, quando la mia amica (BB per tutti, ormai preziosa fonte di informazioni) ha espresso il suo apprezzamento nella sua homepage. Curiosa, come al solito, e affamata di talenti ancora sconosciuti, sono entrata nel sito di Ruby e ho amato ogni sua creazione.
E’ stato come entrare in una piccola casa d’altri tempi, ricca di profumi e fiori, dalle pareti di legno piene di libri misteriosi. Ho immaginato scie di farfalle avvolgermi mentre gustavo una tisana alle rose e corse a piedi nudi su prati di lavanda e campi di grano. Come in una fiaba neanche troppo irreale. Sensazioni piacevoli, insomma, rare. Tutto questo in un piccolo oggetto handmade. Da scoprire. RubyRobinBoutique
Read it in english
Come si fa a non amarlo? Io non ci riesco, lo guardo e vado in brodo di giuggiole come una ragazzina viziata che vuole a tutti i costi un giocattolo, la Varsity Jacket di Moschino firmato da Jeremy Scott per la precollezione Autunno-Inverno 2014/2015, deve essere mia. Se volete un esempio del mio stile personale, ebbene lo avete davanti agli occhi: look total black spezzato da una maxi giacca in stile collegiale rossa. Promossa must have più cool del prossimo inverno.
Read it in english
SJP COLLECTION: la prima linea di scarpe dell’attrice in collaborazione con Manolo Blahnik in vendita dal 28 febbraio.
“Finalmente posso condividere la notizia dell’imminente uscita della mia collezione di scarpe in collaborazione con Nordstrom.” E’ con queste parole che Sara Jessica Parker presenta SJP, la sua prima linea di scarpe nata in collaborazione con lo stilista Manolo Blahnik. Un sogno che diventa realtà per l’attrice che dopo aver contribuito a rendere grande il nome del designer spagnolo attraverso il suo più famoso personaggio Carrie Bradshow in Sex and The City, si prepara a lanciare una delle collezioni più attese della nuova stagione.
SJP è una limited edition che comprende una vasta varietà di scarpe, che spaziano dalla classica decolletè a coloratissimi sandali. Ogni creazione porta il nome di una figura femminile importante per l’attrice, primo fra tutti Carrie, a cui si ispira una tra le scarpe più significative della sua collezione. Immancabili anche Samantha, Miranda e Charlotte. Intrecci, fiori e piccole fasce sono il filo conduttore di questa collezione che si colora di toni che vanno dal ciliegia, al viola, dal rosa al blu navy, talvolta nella loro versione fluo.
Non solo scarpe, però. La SJP comprende anche una serie di borse dal gusto retrò i cui nomi si ispirano alle più famose strade di New York. La collezione sarà presentata ufficialmente il 28 febbraio e messa in vendita, per il momento, solo presso i negozi della catena americana Nordstrom.
Read it in English
DONNE COME INCARNAZIONE DI UN SOGNO: la moda made in italy esalta la femminilità più pura con l’abito-tunica.
Donne come visioni eteree di un sogno romantico. Abiti come tuniche, fluidi, velati che si arricchiscono di ricami e trasparenze. Movimenti leggeri, fatti di grazia e casta vanità. Il must have di quest’inverno, riproposto anche sulle passerelle della nuova stagione, è l’abito lungo ed impalpabile come una veste, che trasforma la donna in una figura diafana ed evanescente. Che sia bianco, liscio o ricamato come quello proposto da Daniele Carlotta e Alcoolique, o scuro come quello dalle sfumature blu notte di Hebe, la parola chiave è “leggero”. Da abbinare con la Hera Bag di Roberto Cavalli e le Rockstud shoes di Valentino. Per la riscoperta della donna vera, quella dalla personalità forte e la femminilità pura.
Read it in english
Vibra il telefono, un messaggio su WhatsApp, è la mia amica che scrive: hai visto il fashion blogger più piccolo del mondo? Faccio una ricerca, si chiama Alonso Mateo, 5 anni, 83,736 followers su Instagram, 65.692 su Facebook. Numeri grossi per chiunque, figurarsi per un cucciolo di uomo. Sfoglio le sue foto, lo guardo, sorrido, sospiro di sollievo quando tra mille pose, trovo una foto in cui dorme tranquillo infilato tra due peluches, penso “allora è un bambino”.
Sono sincera, non sono scandalizzata, non lo giudico, non insulto i genitori che lo vestono come un quarantenne nano. Perché? Il motivo è che non ci trovo niente di raccapricciante in quella sfilza di foto degne di un modello navigato, con bocca arricciata e sguardo ammiccante; mi fa sorridere, è pur sempre un bambino, come si fa ad accanirsi contro un bambino? Ho letto commenti lapidari come “ha perso gli anni migliori, quelli dell’infanzia”, “il problema è che i bambini non lo prendono in giro”. Esagerazioni. Io direi, piuttosto, “per fortuna” che i bambini non lo deridono solo perché veste “diverso” (e con stile, tra l’altro); addirittura ho un pensiero positivo verso la madre che invece di atteggiarsi lei stessa a fashion victim, spende soldi e tempo per vestire il suo bambino al meglio.Vittime dell’apparenza e della voglia di esibizionismo? Senza dubbio, ma poteva andare anche peggio, insomma.
Io non condanno, non lo faccio in generale nella vita, il mio motto è “vivi e lascia che ognuno faccia nella vita ciò che crede”, però una riflessione permettetemela: immagino quel bambino, vestito griffato, fotografato mentre sorride con altri bambini e gioca a palla in un parco, che si impiastriccia le mani col pongo, o mentre infila le dita nelle ferite dell’omino del Piccolo Chirurgo, lo immagino sfogliare un Topolino e ridere di gusto mentre balla davanti al televisore. Ecco cosa manca in quelle foto, la spontaneità, quella sacrosanta qualità che solo i bambini hanno la fortuna di avere. C’è un tempo per tutto. Anche per crescere. E poi chi l’ha detto che non si possa essere stilosi già da piccoli, anche solo indossando un cerchietto leopardato e i tacchi della mamma? E pensare che avevo solo 4 anni. Sono io la (non) fashion blogger più piccola del mondo. Ora ne avete le prove!
Read it in english
I’M IN LOVE WITH MIU MIU: la nuova campagna del brand italiano per la stagione Primavera-Estate 2014
New campaign SS 2014
Che ci piaccia o no, l’imperativo della prossima stagione è “brillare“ .Tessuti metallizzati e sfumature fluo su scarpe, giacche, vestiti, guanti, persino sulle frange. Per non passare inosservati. Nella mia copertina: Jacket, skirt and shirt: Lanvin; Silver jacket, shirt and…
Non sono una che segue la moda a tutti i costi, anzi molto spesso fuggo dai capi “tormentone” che i brand impongono, perchè odio indossare ciò che vedrò indosso a chiunque solo perchè “è di moda”. Però, sfogliando le nuove collezioni, tra i vari trend che le passerelle ci propongono per la stagione SS 2014, mi ha entusiasmato un capo ispirato allo streetwear proposto da Emilio Pucci: lo short sporty chic. Per una come me, amante di un look confortevole che non passi inosservato, è stato un colpo di fulmine.
Non posso negarlo, sono pazza dei capi dai richiami sportivi, li trovo perfetti da indossare con indumenti ed accessori in grado di drammatizzarli un po’. Ho amato, quest’inverno, la giacca da baseball che ho abbinato a maxi felpe, jeggings e tronchetto, così come la scorsa estate ho indossato con disinvoltura la maglia da basket del mio uomo. Per la prossima primavera, quindi, non potrà mancare nel mio armadio lo short sportivo da portare con una shirt sblusata dai richiami floreali come quella proposta da Fausto Puglisi o con la giacca dagli inserti in pied de poule rivisitato di Alcoolique.
Nella mia copertina: Short: Emilio Pucci, Aigner; Giacca: Alcoolique; Shirt: Fausto Puglisi
Read it in English
Diary: Paperblanks; Nail polish: Chanel