MI AMI? Noi si! Il festival della musica indipendente organizzato da Rockit.it torna a Milano il 27 e 28 maggio.

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L’Italia è un Paese in cui si può respirare cultura in ogni angolo e, tra le varie forme d’arte, anche nella musica ha sempre primeggiato fino a metà del secolo scorso. Al giorno d’oggi però, il modo in cui essa viene percepita è cambiato. Grazie ai (o a causa dei) talent show, sembra quasi che il talento di un artista si misuri solo in base alla capacità di saper interpretare cover piuttosto che concentrarsi sulle modalità e qualità dei suoi contenuti personali.

Fortunatamente esistono ancora delle realtà in cui trovare progetti originali, artisti che si esibiscono mettendo l’anima nelle proprie canzoni. Una di queste consolidate realtà è il MI AMI Festival (Musica Importante A Milano), che dal 2005 si prende la responsabilità di portare sui suoi palchi una variegata lista di nomi emergenti che rappresentano l’underground rock italiano (con le sue diverse sfumature, compresa l’elettronica). Grazie a Rockit.it, portale musicale fondatore e organizzatore del festival, la rassegna cresce di importanza di anno in anno, promuovendo espressioni culturali prodotte da giovani artisti e ospitando anche nomi importanti sul maggiore dei tre palchi sparsi per l’idroscalo, il “Pertini”.

Un esempio? Rachele Bastreghi (voce dei Baustelle) e Morgan nell’edizione del 2015; Le luci della centrale elettrica e i Marta sui tubi (i quali parteciparono anche alla prima uscita del festival insieme a Offlaga Disco Pax) nell’edizione 2014; Patty Pravo e Linea 77 nel 2013, Calibro 35 e Fast animals & slow kids nel 2012 e i Verdena nel 2011; sono così tanti nomi che non basterebbero due articoli per ricordarli tutti! Il MI AMI, partendo dalla dimensione di piccolo festival indipendente, è oggi arrivato ad ospitare oltre 60 band spalmate in tre giorni di musica, presso il Circolo Magnolia all’idroscalo.

Non solo musica però; infatti negli anni sono state aggiunte altre rassegne secondarie all’interno del festival, come il MI Pensi (2010-2013), dedicata alla letteratura, che usando la stessa definizione degli organizzatori pone in rilievo le “parole scritte, lette e ascoltate”, con racconti di autori e slam poetry, veri e propri contest a colpi di penna; e dal 2006 il MI FAI, che mostra da vicino le realtà più attive nel mondo del fumetto e dell’illustrazione, attirando l’attenzione del pubblico con performance di live painting.

Anche l’edizione 2016 non tarderà ad arrivare, l’organizzazione, infatti, annuncia già da Dicembre l’inizio del MI-AMI sorprendentemente per la fine di Maggio (venerdì 27 e sabato 28) e svela gradualmente gli artisti che cavalcheranno i palchi del festival: nomi interessanti del panorama underground italiano come il progetto ICani del cantautore Niccolò Contessa e Calcutta, altro talento cantautoriale da Latina che nell’ultimo anno sta davvero conquistando migliaia di fan in giro per l’Italia.

Tra le performance di artisti più conosciuti invece sono già confermate quelle del rapper romano Noyz Narcos e i DJset di SBCR, nuovo nome di The Bloody Beetroots, e di Crooked, entrambi italianissimi ma con una carriera già ben avviata soprattutto all’estero. Chissà che questo tipo di manifestazione non possa ripetersi anche in altre città del Belpaese, per riqualificare la musica italiana e dare spazio agli artisti e dando al mondo un forte e chiaro messaggio sulla qualità compositiva italiana attuale: l’arte non conosce nazionalità poiché intesa come linguaggio universale.

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