Un viaggio con passo felpato scrutando un argomento difficile e controverso come quello degli incesti famigliari. Considerazioni in merito, viaggio nel tempo e letture consigliate.
Incesto e sesso
Il termine Incesto deriva dal latino incestum e il suo esatto significato è “non casto“, ovvero “impuro“. Questa parola indica un rapporto o una relazione sessuale fra persone consanguinee e parenti. Gli incesti famigliari in realtà non celano alcun pericolo né a livello fisico, né a livello psichico, il problema maggiore è in riferimento alla procreazione. Il patrimonio genetico umano necessita di variazione e l’accoppiamento con un consanguineo non concede alcuna variazione al codice genetico del figlio e con il passare del tempo lo stesso codice rischia di indebolirsi. Più è forte la consanguineità dei genitori più è alto il rischio di malattie ereditarie.
In ogni caso gli incesti famigliari nella nostra cultura sono proibiti sia dal punto di vista morale che legale, anche se dipende molto dai gradi di parentela: infatti il matrimonio tra cugini è concesso, tranne che tra quelli di primo grado. Sono state date diverse spiegazioni per giustificare il divieto dell’incesto e le più comuni sono: il rifiuto istintivo: secondo questa visione l’uomo sarebbe “programmato” per rifiutare istintivamente l’incesto; la degenerazione biologica: a causa di unioni incestuose ci sarebbero state diverse nascite di bimbi con forti anomali fisiche.
In realtà le morti dei nuovi nati e le malattie congenite degli stessi, raggiungerebbero una percentuale importante solo se le unioni tra fratelli e sorelle si estendessero per molte generazioni. Inoltre, nella maggior parte delle società le pratiche matrimoniali si basano più su fatti culturali che su una preoccupazione legata ad eventuali problemi di salute. Proprio in riferimento a questo, si pensa che il veto dell’incesto sia stato creato per deviare le pulsioni sessuali fuori dalla cerchia familiare, onde evitare l’insorgere di problemi tra i parenti.
Se fondamentalmente, quindi, è un fatto culturale, è proprio così giusto perseguire penalmente i protagonisti di incesti famigliari? Non stiamo parlando di abusi e violenze ma del rapporto incestuoso tra consanguinei consenzienti, che a volte anche senza saperlo si innamorano e si uniscono, come per esempio due fratelli separati alla nascita che si incontrano per caso dopo 20 anni e si innamorano. Spesso infatti l’incesto viene confuso con violenza e pedofilia ma nella maggior parte delle situazioni non è una semplice attrazione sessuale come si può pensare e anche se l’incesto in pornografia è una fantasia molto ricercata, il processo mentale è ben più complesso. Niente a che fare, comunque, con la sottomissione sessuale.
Incesti reali
Nell’epoca antica gli incesti famigliari non sempre costituivano un tabù, anzi. Spesso rappresentavano la normalità e anche se non erano considerati normali avvenivano senza alcun controllo o punizione. Ecco alcune storie eccitanti delle case reali.
Matrimoni incestuosi dei Faraoni egizi
I faraoni egizi sposavano le loro figlie per preservare la purezza del sangue, anche se in realtà in Egitto l’incesto era proibito, anche se solo per la gente comune. Secondo la credenza dell’epoca, la Grande Consorte Reale trasmetteva alla principessa ereditaria il suo sangue divino unito al diritto al trono: questa “proprietà” della Grande Regina la ereditava solo la figlia femmina, non il figlio maschio. Dopo un complesso cerimoniale che prevedeva le nozze tra la principessa ereditaria e il principe ereditario e l’atto sessuale per i mescolamento del sangue, il principe poteva finalmente diventare Faraone. A causa delle varie guerre e del timore che potesse esserci un matrimonio con uno straniero, alla principessa veniva già assegnato un marito alla sua nascita. In assenza di fratelli la prendeva in sposa lo stesso Faraone. Un esempio su tutti il faraone Amenopeth IV (conosciuto anche come Akhenaton), che sposò le sue sei figlie.
Incesti familiari dei Borgia
Uno dei più celebri incesti è quello tra Lucrezia Borgia e Alessandro IV – suo padre – che secondo le accuse mosse dal marito di lei, avrebbero avuto ripetutamente rapporti sessuali nonostante lo stretto vincolo di sangue. Verità o bugia? Qualcuno ha affermato che si trattasse di una sorta di vendetta del marito della donna che aveva ricevuto il ben servito da Alessandro IV, altri hanno addirittura confermato l’esistenza di una bolla del papa in cui riconosceva come suo il figlio della donna. Tanto si è detto, ma ancora oggi questo episodio potrebbe essere una verità oppure un’invenzione a completamento del profilo alquanto libertino di Lucrezia Borgia.
Incesti nella Bibbia
Facciamo, infine, un salto nel tempo accennando all’incesto nella Bibbia. Uno degli incesti famigliari più famosi è il matrimonio tra Abramo e sua sorella Sara, che una volta arrivati in Egitto, per ingraziarsi gli egiziani lo stesso marito fece prostituire. Un altro incesto proposto dalla Bibbia è quello avvenuto tra Lot e le sue figlie, che temevano l’assenza di uomini e decisero di unirsi carnalmente al padre. Da questa unione nacquero dei figli che diedero origine alle tribù dei Moabiti e degli Ammoniti.
Racconti di incesti famigliari
Molti scritti nel tempo si sono incentrati su vicende legate ad incesti famigliari (misti a storie eccitanti) e sono stati pubblicati a tal proposito diversi romanzi che narrano di incesti veri o tratti dalla fantasia dello scrittore per affrontare un tema delicato e controverso. Vi consigliamo la lettura di tre fra i libri più rappresentativi e descrittivi:
La figlia femmina è il romanzo di esordio della scrittrice Anna Giurickovic Dato. Dalla doppia ambientazione, il libro narra di una sconcertante storia familiare, in cui il rapporto tra il padre, Giorgio, e sua figlia Maria cela un turpe segreto. La voce narrante è quella della moglie e madre Silvia che ama suo marito, ma rimane cieca di fronte alla malattia che lo attanaglia. Quando però Giorgio muore in maniera inspiegabile, madre e figlia si trasferiscono a Roma, dove Silvia si innamora di un altro uomo, che la figlia cercherà di sedurre. Allora è davvero solo vittima Maria? E Silvia era davvero all’oscuro di quello che accadeva tra le quattro mura di casa sua? È un romanzo molto forte, che tocca il lato psicologico di una tipologia tra gli incesti di famiglia più diffusi nella storia.
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Il buio fuori è un romanzo di Corman McCarthy che racconta di un incesto tra fratello e sorella da cui nasce un bambino. Il romanzo si snoda tra il rapimento del bambino da parte del padre, la bugia relativamente alla sua morte e la ricerca da parte della madre di suo figlio, in un mondo tetro fatto da gente sospettosa e non accondiscendente. Lo stato d’animo cupo dei protagonisti è rafforzato dal lugubre paesaggio in cui il libro è ambientato, creato volutamente dallo scrittore per sottolineare il “peccato” che si commette con gli incesti famigliari.
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Mai devi dire di Iaia Caputo – Silvia Fegetti Finzi è un libro che affronta in maniera scientifica e attraverso testimonianze il tema del tabù dell’incesto distinguendo i temi sociali, da quelli legali, il sentimento dall’abuso e dalla violenza. Gli incesti famigliari quindi, visti dal punto di vista scientifico e popolare. Un libro adatto ai professionisti del settore, ma anche a chi vuole semplicemente approfondire e capirne di più.