Casa d’altri, Gianni Amelio il regista vincitore del Nastro d’argento sbarca al Festival di Venezia con un documentario che ripercorre i vicoli di Amatrice, ad un anno dal terremoto.

Gianni Amelio

Amatrice al Festival di Venezia. Copyright foto: @Google Images Creative Commons.

In attesa di scoprire gli ospiti ed il programma del Festival di Venezia 2017, arriva l’annuncio della proiezione di Casa d’altri. Il documentario diretto dal regista Gianni Amelio, già vincitore a Taormina del Nastro d’argento come miglior film e regia con La tenerezza, mostrerà Amatrice ad un anno di distanza dal brutale terremoto che il 24 agosto 2016 ha colpito il paese distruggendolo completamente. Un progetto, quello di Amelio, fatto con il cuore e con l’intenzione di continuare a fare luce su quello che è stato uno dei borghi più belli e amati d’Italia.

Casa d’altri verrà presentato nel corso della 74esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (30 agosto-9 settembre) come Evento speciale. La proiezione avverrà giovedì 31 agosto all’interno della Sala Giardino, che con i suoi 450 posti darà ampio spazio ad Amatrice ed alla sua storia fatta di macerie e di persone. Gianni Amelio mostra ancora una volta il suo interesse e la sua sensibilità  verso temi sociali, il regista è riuscito negli anni a portare sugli schermi argomenti difficili come quello dell’immigrazione, in La tenerezza, o quello della disabilità, in Le chiavi di casa (presentato anch’esso a Venezia, nel 2004).

Ad occuparsi della produzione è stata Rai Cinema impegnata nei mesi scorsi nella programmazione, insieme al Mibact e all’Anica, del progetto “Cinema Paradiso Amatrice”. Un’iniziativa che ha visto il palazzetto dello sport del comune colpito dal sisma trasformarsi in una sala cinematografica, all’interno della quale sono stati proiettati diversi film tra i quali: La La Land, Mister Felicità e Lasciati Andare. Il cinema ha dimostrato in questo modo di essere vicino alla popolazione e di voler fare in modo che tutto torni alla normalità. Casa d’altri segue questa scia di solidarietà e porta al Festival di Venezia un documentario che contribuirà a tenere viva l’attenzione sui problemi del dopo terremoto.