Negli ultimi tempi si stanno diffondendo sempre più negozi compro oro sul territorio italiano. Cerchiamo di capire i motivi di un simile trend, partendo dal presupposto che diverse persone che possiedono degli oggetti di valore, che non hanno alcun tipo di valore dal punto di vista affettivo, abbiano la necessità di provvedere alla vendita di tali gioielli.
Ecco spiegato il motivo per cui conoscere un negozio compro oro affidabile e competente rappresenta spesso una vera e propria esigenza da soddisfare. Tra quelli maggiormente diffusi, anche sul web, troviamo Mvs di Massimo Sabatini.
Quest’ultima è una gioielleria convenzionata con l’Associazione Nazionale Carabinieri, gestendo la compravendita di gioielli e altri oggetti preziosi sull’intero territorio nazionale. Importante mettere in evidenza come questa gioielleria garantisca sempre delle quotazioni in tempo reale, che vengono effettuate usando bilancia e schermo a vista.
La definizione di compro oro
Un negozio compro oro fa riferimento a quella attività che prevede la cessione di gioielli e altri oggetti preziosi, non solo in oro, ma anche in argento, in cambio di un corrispettivo rappresentato da una somma di denaro. Al giorno d’oggi, si tratta di negozi che sono davvero tanto diffusi, sviluppati appositamente per cercare di soddisfare ogni tipologia di necessità.
L’attività del compro oro è, di conseguenza, assolutamente lecita e permessa da parte delle previsioni di legge entro i confini italiani, a patto che, però, venga esercitata sempre nel rispetto delle stesse norme. Il professionista che opera in questo settore, quindi, deve necessariamente avere le competenze e, allo stesso modo, le capacità per poter effettuare in maniera efficace le attività di misurazione e di valutazione dei diversi oggetti che vengono proposti per la vendita, garantendo alla clientela un equo compenso. Al tempo stesso, è fondamentale che il negoziante effettui la misurazione garantendo il rispetto di quello che è il valore di mercato dell’oro.
Come devono essere valutati i vari oggetti
Dopo aver scelto il compro oro e aver deciso anche quali gioielli vendere, è chiaro che arriva il momento di provvedere alla vendita, portando fisicamente in negozio i propri oggetti realizzati in oro oppure in argento. La prima cosa che deve fare il negoziante è, sempre e comunque, quella di effettuare la revisione del gioiello, sempre in presenza del cliente.
Proprio per tale ragione, è molto meglio diffidare da tutti coloro che ha chiedono di valutare in un’altra stanza l’oggetto, magari nel retro del negozio. Lo stesso negoziante deve avvalersi di adeguata strumentazione. Prima di tutto, quindi, deve avere a disposizione una pratica tanto efficace bilancia, con cui pesare gli oggetti, che deve rimanere, nel corso dell’attività di misurazione, sempre ben visibile, anche per far capire al cliente qualcosa in più sul peso, così come sulla consistenza di quello che si ha intenzione di vendere. Quindi, in base a tali misurazioni, e andando poi a spulciare con attenzione quello che è il trend di mercato che caratterizza una specifica giornata, il cliente otterrà la valutazione del bene.
Cosa succede dopo la valutazione?
In seguito alla fase di valutazione, ecco che, qualora quest’ultima avesse dato esito positivo, ecco che parte la trattativa e la compravendita tra negoziante e cliente. Una volta stabilito il prezzo, ecco che sarà compito del negoziante effettuare la richiesta dei documenti di identità del cliente, in maniera tale da avere a disposizione i dati per provvedere alla compilazione della fattura e alla registrazione dell’atto di acquisto. Si tratta di un’attività particolarmente delicata che deve essere portata a termine sempre rispettando quanto previsto da parte delle norme di legge. È fondamentale anche che l’atto di acquisto venga registrato, dato che il tracciamento di ciascun oggetto che viene venduto è essenziale.