affinità-elettive

Foto dal web

Goethe Le affinità elettive

Le affinità elettive è è il quarto romanzo pubblicato da Johann Wolfgang Goethe nel 1809 e la sua coraggiosa spiegazione all’eterna frequente domanda, sul motivo per cui non esista un equilibrio tra razionalità e sentimento e sull’impossibilità umana di creare stabilità. Un capolavoro intramontabile che è rimasto un vero e proprio cult che non conosce tempo e che ancora oggi è attuale e scorrevole da leggere. Ecco tutto quello che c’è da sapere, sulla trama, i personaggi e per scoprire le frasi più significative del romanzo di Goethe.

Le affinità elettive: trama

La trama de Le affinità elettive è decisamente originale, sviluppata in maniera dettagliata, sia per il modo in cui la storia è narrata, sia per lo stile utilizzato, particolarmente descrittivo e riflessivo, colloquiale ma curato; attenzione e rilievo merita  l’alternanza che si ritrova tra le descrizioni di fatti, paesaggi e ambienti e i pensieri e le riflessioni dell’autore. La narrazione esterna è caratterizzata da una progressiva focalizzazione del racconto sulla storia di ogni singolo personaggio. Goethe decide, attraverso la narrazione e la descrizione delle emozioni dei quattro personaggi di trattare tematiche importanti, come il destino, l’esistenza dell’individuo, la passione il tradimento e la ragione.

Non si ha una collocazione geografica precisa della vicenda, ma i riferimenti relativi alla lingua, alle tradizioni e alla religione, fanno pensare che il romanzo possa essere ambientato in Germania. La descrizione degli ambienti naturali ed esterni è in carattere pre-romantico, periodo letterario al quale lo scrittore appartiene; infatti tali descrizioni, non costituiscono solo elemento che dona scenario alla vicenda, ma anche strumenti caratterizzante i personaggi. La storia  è ambientata in un anno indeterminato del XVIII secolo. Si ritrovano diverse pause descrittive e riflessive, sommari e narrazioni rallentate. Compaiono alcune prolessi, (figura retorica utilizzata per anticipare un concetto che arriverà dopo) ma nessuna analessi (riferimenti a fatti precedenti la narrazione).

Leggi la trama completa: Affinità elettive: la trama del romanzo di Goethe

Le affinità elettive: i personaggi

Nella prima parte del romanzo, la passione che si accende tra le due coppie protagoniste dello scritto, è speculare;  la suddivisione dei personaggi pensata dallo scrittore va ricercata nelle loro affinità caratteriali.  La coppia Charlotte-Capitano, pur conscia del sentimento sbocciato tra loro, riesce a gestirlo, in maniera consapevole, preoccupandosi delle potenziali conseguenze, comportandosi così in maniera più matura rispetto alla coppia Eduard-Ottilia, che invece si fa travolgere dal sentimento stesso, comportandosi in maniera quasi adolescenziale. Nella seconda coppia si ritrova un Eduard egoista, in cui la passione travolge tutto, mentre Ottilia non è disegnata così negativamente; in lei si ritrova l’ardore, ma con la preoccupazione per il prossimo.

Tutti i personaggi in realtà vogliono agire, ma tendenzialmente, nonostante le buone intenzioni, agiscono male. Il Capitano agisce con ragione, ma pur essendo consapevole di poter fare di più, cerca solo di adattarsi il più possibile alla realtà dei fatti;  Charlotte anche lei, inizialmente, mossa dalla razionalità e dalla ponderatezza, ad un certo punto vuole cogliere l’attimo, diventando impulsiva e non utilizzando più la razionalità. Domina su tutti Ottilia che nonostante la sua immaturità adolescenziale, rimane il personaggio più amato dallo scrittore, con la sua costante apprensione per gli altri. Si riscontra quindi, attraverso una breve analisi degli atteggiamenti delle due coppie una contrapposizione maturità/ragione-immaturità/ adolescenza e l’emergente conflitto tra passione e dovere.

Nella seconda parte del libro, entrambe le coppie cercano nell’allontanamento un rifugio e una speranza che possa riportare l’equilibrio tra loro. Goethe non introduce nel romanzo vicende e personaggi secondari, lasciando spazio esclusivamente ai quattro protagonisti, in maniera particolare nelle ultime pagine, quando il ritmo si fa incalzante e ogni soluzione trovata per dare pace ai loro sentimenti si fa vana. Al di là della condanna che si può infliggere alla coppia più superficiale, che poi è quella che ne paga caro il prezzo, non si può non ammettere che l’essere umano possieda sia le caratteristiche della coppia Charlotte-Capitano che della coppia Eduard-Ottilia: resta quindi  utopico il tentativo di donare equilibrio ai rapporti passione-ragione e sentimento-realtà.

Le affinità elettive: frasi

Il libro Le affinità elettive contiene tante frasi e citazioni degne di nota. Chi lo ha letto non può dimenticare alcuni passi fondamentali, che non solo spiegano i sentimenti dei protagonisti, ma anche la forza delle emozioni, la potenza delle attrazioni ed il potere del fato. Tra le più intense ci sono, sicuramente, quelle che raccontano lo struggimento dell’amore.

Leggi anche: Le affinità elettive: frasi e citazioni


Cosa significa affinità elettive

Il titolo dell’opera deriva da affinità chimica, “proprietà degli elementi chimici” e descrive la loro tendenza a legarsi con alcune sostanze a danno di altre. Fulcro della struttura dell’intreccio amoroso è la metafora chimica. Goethe si approccia a diverse discipline scientifiche, ma gran parte del suo interesse lo rivolge alla chimica (e l’Ottocento sarà il secolo della chimica). I suoi studi scientifici si intrecciano inevitabilmente a Le Affinità Elettive, in cui si riscontra più che altro l’interesse dell’autore a cercare di capire non tanto il motivo per cui certi fenomeni accadano, quanto il perché si manifestano. Dai suoi studi è emerso come un legame tra due elementi possa venir meno, in presenza di elementi estranei, che vanno a legarsi ai preesistenti per affinità.  A tal proposito dice:

I casi più notevoli e interessanti sono appunto questi, che possono darci rappresentazione reale dell’attrazione, dell’affinità, di questa specie d’incrocio nell’abbandonarsi e congiungersi; qui vi sono quattro elementi, finora accoppiati a due a due, che portati a contatto sciolgono la loro unione primitiva per formarne una nuova. In questo lasciarsi andare ed afferrarsi, in questo fuggirsi e cercarsi pare davvero di scorgere una determinazione superiore; noi attribuiamo a tali sostanze una specie di volontà e di scelta, e perciò il termine tecnico di affinità elettiva è perfettamente giustificato.

Secondo Goethe le leggi alla base della natura e dei fenomeni chimici sono le stesse che danno fondamento alle caratteristiche  comportamentali. Per quanto l’uomo provi ad opporsi a queste leggi, non riuscirà mai a dominare le affinità elettive, adducendo solo vani ed inutili tentativi di aderire in maniera equilibrata ai modelli sociali tradizionali. L’inevitabilità dei destini e degli avvenimenti tragici che colpiscono i quattro protagonisti, lascia spazio ad una visione pessimistica che narra lo sgretolamento dei valori simbolo della nobiltà settecentesca, ma contemporaneamente diventa rassicurante e libera l’uomo dal dovere di osservare quei principi stessi.

>> Ordina le affinità elettive su Amazon al miglior prezzo

[Leggi anche: La pioggia nel pineto]