Modelle – Articolo di Laura Chiari. Il 2015 è stato l’anno nel quale si è cercato di abolire i canoni tradizionali delle passerelle.

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Già da qualche anno la moda ha puntato su bellezze atipiche (il diastema di Lara Stone o le foltissime sopracciglia di Cara Delevingne) ma negli ultimi 12 mesi si è diffuso il desiderio di affermazione anche da parte di categorie da sempre considerate emarginate. I border-line sono sempre più richiesti e forse riusciranno a sdoganare l’assunto che la bellezza è tale perché unica, non perché assoggettata a determinate misure o standard.

La bellezza va oltre le passerelle e passa per la vita di tutti i giorni, incontra chi ha coraggio di mostrarsi per quello che è e ne va orgoglioso tanto da dichiararlo al mondo intero. Nel 2015 la diversità e l’immagine di corpi non convenzionali nel settore moda hanno fatto parlare di sé e questo, nel fashion system così come in ogni settore, serve ad accrescere l’interesse e l’attenzione. Diversi marchi hanno messo sotto contratto modelle e modelli atipici, contribuendo a distruggere dei tabù. Ecco chi più di altri ha dato un proprio apporto da outsider:

rain doveRain Dove. Modella cisgender nata donna e a proprio agio con il genere di appartenenza, ma spesso scambiata per uomo o transgender. Ad un casting per Calvin Klein è stata selezionata per sfilare in intimo maschile in quanto i recruiter la credevano uomo. Rain ha rifiutato e per lei è iniziata la carriera di unconventional modelPer dimostrare a tutti la femminilità del suo essere e del suo corpo, in contrapposizione al volto dai lineamenti effettivamente maschili, ha postato alcune foto in lingerie sostituendo il suo volto con quello degli angeli di Victoria’s Secret facendo notare quanto non ci fossero differenze tra lei e le scultoree modelle.

modelleMadeline Stuart. Diciottenne con la sindrome di Down, Madeline ha iniziato a postare foto che la ritraevano in pose da modella e atteggiamenti scherzosi per dimostrare che una malattia genetica non preclude il talento per il saper posare davanti ad una macchina fotografica. Si è fatta portavoce di chi, come lei, viene considerato diverso e per questo non conforme agli ideali di bellezza e seduzione. Per seguirla, il suo profilo sui social è @madelinesmodelling

modelleWinnie Harlow. Deve la sua scoperta ai social media. La ventunenne modella canadese ha spopolato ad America Next Top Model facendosi notare proprio per quel dettaglio che molte persone che ne sono affette rifiutano: la vitiligine. Afro-americana con chiazze bianche sulla pelle di tutto il corpo, invece di mascherarsi e cercare di uniformare i toni dell’incarnato ha scelto di mostrare il suo corpo senza censure. Desigual e molti altri brand l’hanno scelta per le loro campagne 2015.

11428807_1589288371359594_1760399591_nDayna Christison.Chi lo dice che senza capelli non si può fare la modella? Non di certo Dayna (@runnndmc sui social), fiera della sua testa nuda sfoggiata con naturalezza. Un amico ha pensato di scattarle delle foto che hanno fatto il giro del mondo per far vedere come la 25enne affetta da linfoma di Hodgkin non avesse perso la sua bellezza neppure dopo i trattamenti chemioterapici. “She has the power” perché ci fa capire come una giovane donna continui a perseguire gli obiettivi che si è prefissata e a dare un messaggio al mondo nonostante il cancro.

modelleE veniamo al capito plus-size. Che poi, vogliamo continuarlo a chiamare così? Perché ci si sente in obbligo di definire una certa tipologia di figure solo perché pesano più di altre? Alla fine sono sempre modelle (e modelli).

Tess Holiday. C’è lei dietro le campagne virali #effYourBeautyStandars e #SimplyBekini. E’ stata la prima modella con una taglia abbondante e firmare per un’importante agenzia di moda, la Latte Model Management. Sostenitrice dell’idea per la quale la moda deve rispecchiare tutte le tipologie di donne esistenti, Tess è attivissima sui social (@tesholliday) portando avanti le sue battaglie per avere un rapporto sereno con la propria immagine.

modelleStefania Ferrario. Modella australiana con probabili origini italiane, è nota in Italia per essere attualmente sui cartelloni pubblicitari di Elena Mirò. Portavoce della lotta alla discriminazione delle modelle “plus” ha cercato di sensibilizzare con il movimento #droptheplus all’abolizione del termine “plus” in quanto è sempre visto in accezione negativa. Per vedere i suoi scatti, spesso in lingerie Dita Von Teese, @stefania_model

Denise BidotDenise Bidot. Nel 2014 fu Serena Williams a sceglierla per la sua linea HSN. Da allora è diventata una modella internazionale conosciuta per la personalità, la carica erotica e il viso da bambola. @denisebidot è il suo account social. Fiera di smagliature, cellulite e imperfezioni, dichiara che tutte siamo belle anche in costume da bagno, basta accettarsi e la sicurezza in noi sarà la calamita per attrarre gli altri, da perfetta testimonial del brand Swimsuitsforall

modelleCandice Huffine. Il caledario Pirelli 2014 l’ha consacrata e le ha permesso di raggiungere la fama e diffondere progetti come #ImNoAngelCampaign di Lane Bryant. Ha firmato una linea di abbigliamento per Elena Mirò (Love by Candice) e nel 2015 è diventata il volto della campagna “Straight size” di Sophie Theallet. Alla faccia dei suoi, dichiarati, 90 kg.

 

modelleAshley Graham. Sport Illustrated è la rivista-feticcio per tutte le modelle che sognano di essere ricordate per la perfezione delle proprie forme. Le pagine della pubblicazione pullulano di ragazze in forma strepitosa e tra queste, Ashley, modella plus e designer di abbigliamento. Alla New York Fashion Week ha sfilato in passerella indossando un capo di lingerie della collezione che ha disegnato per Elle. La trovate come @theashleygraham e l’hashtag che più l’ha caratterizzata è stato quello che il pubblico della sfilata di New York le ha affibbiato #IamSexy (and I know it!).

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