Ricci Afro: I consigli di Nappy Italia, la prima community italiana per donne orgogliose delle loro chiome riccissime.
Mi ricordo, in un viaggio a Londra, di essere rimasta affascinata dalla vetrina di uno di quei saloni gestiti da ragazze di colore. Uno di quelli che vedi nei film, un 20×20 con maxi vetrine frontali, aperto 18 ore su 24 e pieno di donne dalle unghie smaltate e culi da invidia, intente a spettegolare della cognata bianca. Mi ricordo di averlo amato, di aver desiderato di essere quella donna di cui sparlavano, per poi entrare all’improvviso e vedere i loro visi tergiversare, come solo le nere delle commedie americane sanno fare.
Così, davanti a quell’esplosione di ricci afro, mi ritrovai a pensare: ma perché le donne nere invidiano i capelli delle bianche? Perché per generazioni e generazioni, impazziscono in stiraggi, treccine e code di cavallo, vere come la crosta della Gioconda che ho in casa? È la domanda che deve essersi fatta anche Evelyne Sarah Afaawua, la fondatrice di Nappy Italia un sito che riunisce l’orgoglio di chi porta in testa i capelli afro. Un punto che segna il ritorno alle origini, che invita a non vergognarsi di quella chioma difficile da gestire e da portare, ma che in realtà è un vanto, un pregio. Non solo, anche un dispenser di consigli utili e strategie di bellezza.
Ed io, che per la libertà mi immolerei come Giovanna D’Arco, mi unisco al grido di Evelyne: liberate quei benedetti ricci, non soffocateli in acconciature improbabili. Vi concedo le treccine, perché quelle le adoro e quando in piena crisi ormonale, tipica di noi donne, vorreste prendere un rasoio elettrico e rasarvi a zero (una mia amica l’ha fatto e non aveva neppure i capelli afro!) fate un salto su Afro-Italian Nappy Girls e troverete una soluzione alternativa alla pelata isterica. Provare per credere.