Veloce come il Vento: siamo stati all’anteprima del film di Matteo Rovere ed ecco la nostra pagella culinaria.

veloce come il vento

 

Ingredienti:

  • Stefano Accorsi: Loris De Martino
  • Matilda De Angelis: Giulia De Martino
  • Paolo Graziosi: Tonino
  • Roberta Mattei: Annarella
  • Lorenzo Gioielli: Ettore Minotti
  • Cristina Spina: assistente sociale
  • Giulio Pugnaghi: Nico De Martino
  • Tatiana Luter: Eva
  • Rinat Khismatouline: Team Manager
  • Giuseppe Gaiani: Mario De Martino

 

Matteo Rovere porta in tavola un piatto dalle potenzialità internazionali, ispirato da una ricetta originale italiana. Pochissimi in Italia si sono cimentati con questi ingredienti, centodiciannove minuti da gustare fino all’ultima portata, senza pause.

Un film di genere, ben fatto, immerso nelle gare del campionato italiano GT che è il pretesto per raccontare una storia familiare che le macchine le ha nel sangue da generazioni. Un passaggio di consegne tra padri e figli dove tutti dovranno fare i conti non solo con la prossima curva, ma con il proprio passato per avere un futuro. Stefano Accorsi interpreta il suo ruolo più fisico, trasformandosi e trasformando il personaggio di Loris in un riscatto personale e corale.

Matilda De Angelis lo affianca, bravissima nel suo doppio ruolo di giovane promessa del volante e sorella minore che deve essere madre e amica. Due fragilità unite in una gara contro il tempo e il destino di una vita che non ammette errori quando viaggi a più di duecento chilometri orari. Un esempio produttivo italiano che dimostra come si possano fare film in grado di competere anche oltreoceano.

Destinato a diventare un cult per gli appassionati di motori, Rovere fa sfilare autovetture che hanno fatto la storia del mondo dei rally e delle gare in pista, compresa la mitica e storica Peugeot 205 T16 protagonista finale di una gara all’ultima staccata in un contesto scenografico tutto italiano. Il regista racconta di aver mandato la sceneggiatura in Peugeot Italia, che ha capito il potenziale del film, accentando di mettere a disposizione l’auto originale, arrivata dal museo Peugeot di Parigi.

Il fatto che poi Stefano Accorsi abbia fatto da testimonial è stato un valore aggiunto, considerando la dedizione con cui l’attore si è dedicato al suo personaggio, tanto da dimagrire 12 chili per interpretarlo: “A un certo punto non guardavo più la bilancia”, ci ha rivelato. Cosa che ha reso ancora più complicato: “pilotare i bolidi da magro e spingere al limite le auto in pista, perché non sai mai qual è il tuo limite”. Anche l’attrice protagonista Matilda De Angelis ci ha svelato qualche chicca, come quella di essere stata scelta tra 500 ragazze.

Tornando alla “ricetta”: Servite sulla linea del traguardo con tovaglia a scacchi bianchi e neri. Voto7  (ce ne fossero di più di film così.)

Veloce come il vento