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VARSITY JACKET DI MOSCHINO: Il must have più cool del prossimo inverno

By On 28 Gennaio 2014

copertina moschinoCome si fa a non amarlo? Io non ci riesco, lo guardo e vado in brodo di giuggiole come una ragazzina viziata che vuole a tutti i costi un giocattolo, la Varsity Jacket di Moschino firmato da Jeremy Scott per la precollezione Autunno-Inverno 2014/2015, deve essere mia. Se volete un esempio del mio stile personale, ebbene lo avete davanti agli occhi: look total black spezzato da una maxi giacca in stile collegiale rossa. Promossa must have più cool del prossimo inverno.

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Nina

SJP COLLECTION: la prima linea di scarpe dell’attrice in collaborazione con Manolo Blahnik in vendita dal 28 febbraio.

By On 28 Gennaio 2014

copertina sjp“Finalmente posso condividere la notizia dell’imminente uscita della mia collezione di scarpe in collaborazione con Nordstrom.” E’ con queste parole che Sara Jessica Parker presenta SJP,  la sua prima linea di scarpe nata in collaborazione con lo stilista Manolo Blahnik. Un sogno che diventa realtà per l’attrice che dopo aver contribuito a rendere grande il nome del designer spagnolo attraverso il suo più famoso personaggio Carrie Bradshow in Sex and The City, si prepara a lanciare una delle collezioni più attese della nuova stagione.

SJP è una limited edition che comprende una vasta varietà di scarpe, che spaziano dalla classica decolletè a coloratissimi sandali. Ogni creazione porta il nome di una figura femminile importante per l’attrice, primo fra tutti Carrie, a cui si ispira una tra le scarpe più significative della sua collezione. Immancabili anche Samantha, Miranda e Charlotte. Intrecci, fiori e piccole fasce sono il filo conduttore di questa collezione che si colora di toni che vanno dal ciliegia, al viola, dal rosa al blu navy, talvolta nella loro versione fluo.

Non solo scarpe, però. La SJP comprende anche una serie di borse dal gusto retrò i cui nomi si ispirano alle più famose strade di New York. La collezione sarà presentata ufficialmente il 28 febbraio e messa in vendita, per il momento, solo presso i negozi della catena americana Nordstrom.

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LA MODA NON HA ETA’: chi è più “fashion”, io o il piccolo Alonso Mateo?

By On 20 Gennaio 2014

BABY FASHION

Vibra il telefono, un messaggio su WhatsApp, è la mia amica che scrive: hai visto il fashion blogger più piccolo del mondo? Faccio una ricerca, si chiama Alonso Mateo, 5 anni,  83,736 followers su Instagram, 65.692 su Facebook. Numeri grossi per chiunque, figurarsi per un cucciolo di uomo. Sfoglio le sue foto, lo guardo, sorrido, sospiro di sollievo quando tra mille pose, trovo una foto in cui dorme tranquillo infilato tra due peluches, penso “allora è un bambino”.

Sono sincera, non sono scandalizzata, non lo giudico, non insulto i genitori che lo vestono come un quarantenne nano. Perché? Il motivo è che non ci trovo niente di raccapricciante in quella sfilza di foto degne di un modello navigato, con bocca arricciata e sguardo ammiccante; mi fa sorridere, è pur sempre un bambino, come si fa ad accanirsi contro un bambino? Ho letto commenti lapidari come “ha perso gli anni migliori, quelli dell’infanzia”, “il problema è che i bambini non lo prendono in giro”. Esagerazioni. Io direi, piuttosto, “per fortuna” che i bambini non lo deridono solo perché veste “diverso” (e con stile, tra l’altro); addirittura ho un pensiero positivo verso la madre che invece di atteggiarsi lei stessa a fashion victim, spende soldi e tempo per vestire il suo bambino al meglio.Vittime dell’apparenza e della voglia di esibizionismo? Senza dubbio, ma poteva andare anche peggio, insomma.

Io non condanno, non lo faccio in generale nella vita, il mio motto è “vivi e lascia che ognuno faccia nella vita ciò che crede”, però una riflessione permettetemela: immagino quel bambino, vestito griffato, fotografato mentre sorride con altri bambini e gioca a palla in un parco, che si impiastriccia le mani col pongo, o mentre infila le dita nelle ferite dell’omino del Piccolo Chirurgo, lo immagino sfogliare un Topolino e ridere di gusto mentre balla davanti al televisore. Ecco cosa manca in quelle foto, la spontaneità, quella sacrosanta qualità che solo i bambini hanno la fortuna di avere. C’è un tempo per tutto. Anche per crescere. E poi chi l’ha detto che non si possa essere stilosi già da piccoli, anche solo indossando un cerchietto leopardato e i tacchi della mamma? E pensare che avevo solo 4 anni. Sono io la (non) fashion blogger più piccola del mondo. Ora ne avete le prove!

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Nina

GIOIELLI CHE COLPISCONO AL CUORE: galeotto fu l’anello e Meshedesignes

By On 15 Gennaio 2014

copertina meshedesignes

Adoro Instagram, tra tutti i social network lo trovo quello più adatto a descrivere con una sola fotografia i momenti più significanti delle mie giornate. Quando noto qualcuno così interessato alle mie cose da seguirmi, sono solita contraccambiare seguendolo a mia volta. Ieri, tra le tante fotografie degli utenti della mia cerchia, ce n’era una che ha catturato la mia attenzione, quella di Meshedesignes. Michelle Fernandez, la creativa che è dietro allo pseudonimo, è una artista che ama esprimere se stessa attraverso la creazione di gioielli handmade. Ad attirare la mia curiosità è stato un contest da lei organizzato, che metteva in palio un bellissimo garnet ring in argento.

 Non so perché, ma quell’anello mi ha ricordato qualcosa. Guardando quella pietra rossa incastonata in una bellissima cornice in argento dallo stile vintage, ho avuto la sensazione che quell’oggetto mi appartenesse, come se fosse stato mio in una vita sconosciuta, come se quell’ immagine mi avesse catapultata in una sorta di déjà vu. Quell’anello doveva essere mio. Ho partecipato ed in attesa dell’estrazione sono andata a curiosare nel suo sito. E’ stato come attraversare un luogo incantato, fatto di pietre e colori, di racconti e parole non dette. Ne sono rimasta affascinata. Così, pur non essendo la fortunata vincitrice del “mio” anello ho deciso che le creazioni di Michelle meritavano un posto nel mio blog perchè con la loro intensa semplicità sono state capaci di graffiare il mio cuore di ghiaccio senza preavviso.

http://www.meshedesigns.com

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Non solo libri

SPRING-SUMMER 2014: bianco e nero per uno stile old college dal sapore neo-vittoriano

By On 14 Gennaio 2014

copertina collegeNon solo colore e tessuti multi fantasia. La nuova stagione non abbandona le linee pulite e i toni classici del bianco e del nero, per la felicità di chi come me, pur amando le tonalità più vivaci, fa del total “black” o quasi, uno stile di vita. Non è passata inosservata alla mia vena “fashionista”, fedele al classico che non sia banale, una tendenza che ho sempre amato e che grazie a Ralph Lauren e Meadham Kirchhoff si è fatta strada sulle passerelle della SS 2014: il college mood.

Io lo interpreto così: vestitino accollato con colletto “bon ton” dalle linee pulite, arricchito da pizzi e sete, da abbinare a parigine ricamate e stivaletti dal sapore vittoriano come quelli di Vivienne Westwood. Perchè il classico è un evergreen ma se non è impreziosito da accessori e particolari talvolta impensabili manca di gusto e scivola nel noioso. Il tocco in più? Gli occhiali rotondi di Miu Miu. Neri ovviamente. Un look casto ricco di sentori neo vittoriani, impossibile da non amare.

White dress: Meadham Kirchhoff; Black dress: Ralph Lauren: Shoes: Vivienne Westwood; Sunglasses: Miu Miu.

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Non solo libri

Pelle e pellicce, ma solo se colorate.

By On 17 Dicembre 2013

Pelle e pellicce

pelle

Non sono mai stata un’amante delle pellicce, l’idea di indossare una pelle che non mi appartenesse ha sempre generato in me un senso di ribellione nell’animo e il rifiuto di comprare qualunque cosa che avesse anche solo dei piccoli inserti di pelo. Con il tempo, però, ho cominciato ad apprezzarne l’eleganza, ad amare la magnificenza di alcuni capi e il modo in cui la pelliccia viene interpretata. Quindi, in barba alla coerenza, posso affermare oggi di essere una semi “hater delle pellicce, se mai si potesse giudicare l’odio o l’amore considerandone le mezze misure.

No, quindi alla classica pelliccia, ma ASSOLUTAMENTE SI’ alle sue varianti più eccentriche e colorate. Con la “furry bumblebees” di Versace è stato letteralmente un colpo di fulmine, un amore a prima vista. Adorabile la trama, eccentrico all’ennesima potenza il colore, un giallo fluo al limite dell’azzardato che non scivola nel trash. Tra le mie preferite anche quelle di Blugirl e Armani:

pelle

Una perfetta alternativa, per chi  proprio non può sopportare le pellicce vere, è quella colorata, ma soprattutto eco, di Maison Scotch.

ms

 

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