Queen A Night in Bohemia cinema. L’attesa è finita, dopo infinite voci di corridoio ed anni di lavorazione, i Queen tornano sul grande schermo, dal 16 al 18 maggio, con il leggendario concerto A night in Bohemia, la performance del 24 dicembre 1975 all’Hammersmith Odeon di Londra che consacrò il gruppo rock inglese come una delle migliori band di sempre.

Queen A Night in Bohemia cinema

Lo show dei Queen di quella sera è uno dei più coinvolgenti con cui la band abbia mai intrattenuto il pubblico, grazie anche ai virtuosismi sia vocali che strumentali di Freddie Mercury: costumi e luci curati nei minimi particolari, in una perfetta sincronia tra i movimenti dei quattro musicisti sul palco con l’imperdibile l’assolo di chitarra di Brian May.

Il concerto è stato trasmesso in diretta, durante il programma musicale di BBC Two “Old Grey Whistle Test”, e mostra il gruppo al massimo dello splendore, mentre suona grandi successi come Killer Queen, Liar, Keep Yourself Alive e Now I’m Here. Inoltre quella notte a Londra, è stata eseguita e registrata per la prima volta in assoluto, l’indimenticabile Bohemian Rhapsody.

Facciamo però un piccolo passo indietro: per chi non lo sapesse nell’estate del 1975, dopo aver firmato un nuovo contratto con la EMI e aver abbandonato la Trident e Jack Nelson per ragioni economiche, il gruppo cominciò a lavorare a un nuovo album passando molto tempo in sala di registrazione, guidati dal nuovo manager John Reid.

Il principale risultato di questo lavoro fu proprio Bohemian Rhapsody, un brano di circa 6 minuti scritto da Mercury che divenne la “canzone simbolo del progetto musicale e artistico chiamato Queen“, per la quale ci vollero tre settimane di registrazioni, di cui una solo per le parti vocali(!). Reid provò a convincere i Queen dell’eccessiva durata della traccia, che poteva rendere alquanto complessa la sua vendibilità o la sua udibilità alla radio.

Ma ecco, come in ogni storia che si rispetti spuntare un amico della band, Kenny Everett, deejay di Capital Radio, (mica radio ciociaria) a cui venne consegnata una copia del vinile del brano, che apprezzò talmente tanto che la trasmise ripetutamente alla radio. il successo che derivò dalla trasmissione della traccia costrinse la EMI a pubblicare il singolo della canzone che vendette in due settimane 150.000 copie.

Possiamo dire di aver rischiato, immaginate un mondo senza quella canzone. Anche perché grazie alla vendita del singolo venne commissionato a Bruce Gowers un videoclip della canzone, che fu uno dei primi video musicali nella storia della musica e primo assoluto contando i brani rock. Venne trasmesso il 20 novembre da Top of the Pops, in cui rimase per nove settimane consecutive al primo posto della classifica inglese, anticipando con successo l’uscita del nuovo disco.

Tornando al 2016, “Queen a night in Bohemia “comprende anche oltre venti minuti di interviste inedite, tra cui la prima intervista televisiva di sempre alla band. Ci sono poi alcuni spezzoni dei video di Keep Yourself Alive e Liar, l’esibizione a “Top of The Pops” (in cui eseguono Now I’m Here) e momenti dei concerti svolti a Hyde Park, al Rainbow e all’Hammersmith, in quello che è stato un anno fondamentale nella loro storia.

 

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