Dal 9 al 12 settembre Roma si illumina come mai prima d’ora. Giochi di luci e video accenderanno Piazza Navona e Circo Massimo grazie a Ro_Map.

globoscope roma

Chi non la conosce può solo immaginare la magia che Roma trasmette di notte: i vicoli, le strade, i monumenti illuminati dalla luce bianca della luna, diventano teatro di quella storia che per secoli l’ha vista trionfare sul mondo intero. Vedi Roma e senti mille cose insieme, un misto di sensazioni che solo chi la ama può capire, ma non spiegare; perché è difficile raccontare un sentimento, figuriamoci 100 tutti insieme.

Così, se la magia non fosse abbastanza e l’avidità di rubare un pezzo di magia alla Capitale non fosse ancora paga, arriva Ro_Map, a metterci il carico da 90. Il 9 ed il 10 settembre il Festival che coniuga nuove tecnologie e spazi cittadini, illumina la città l’installazione Globoscope, firmata dall’artista digitale Maxime Houot, del collettivo francese Coin. 256 sfere di luci disposte su più di 2000 metri quadrati e controllate da un sistema wireless, trasformeranno il Circo Massimo in un’arena surreale.

Mica è tutto: l’11 ed il 12 settembre il Festival si sposta a Piazza Navona, per uno spettacolo di video-mapping, un’arte digitale che trasforma le architetture in schermi con proiezioni in 2d e 3d, unite a musica, colori e luci. Un mix plurisensoriale che animerà la facciata rinascimentale della Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore grazie alla mente degli Apparati Effimeri, un gruppo collettivo di ragazzi bolognesi, famosi a livello internazionale per le loro opere digitali.

E se temete famigerati occhialini 3d, che saranno distribuiti nella Piazza per gustarsi lo spettacolo e che fanno tanto nerd sociopatico, per una volta passateci sopra, perché sulla carta, pare proprio che ne valga la pena.

Globoscope Roma