Gaspar Noè firma Love, il suo primo porno in 3D e lo trasforma in un erotic-drama lontano dal clichè dei pornazzi senza trama né dialoghi.
Gaspar Noè is back. Il controverso regista argentino lo fa, stavolta, non solo nel segno del porno ma anche in 3D. Presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes, il film ha subito fatto parlare di sé, a partire dalle locandine NSFW che lasciano poco spazio all’immaginazione: una su tutte quella del ménage à trois con le lingue che si sfiorano, palese citazione della nota fotografia di Terry Richardson.
Tre protagonisti, due idiomi, una sceneggiatura senza dialoghi scritti. Casting sauvage nei bar, in strada, bevendo un drink perché bisognerebbe fare un film solo con gente con cui andresti in vacanza. LOVE è l’opera che Noè ritiene più autobiografica, tanto che il protagonista interpreta uno studente di cinema di nome Murphy, pseudonimo che lui stesso utilizzò per un periodo della sua vita. Le scene di sesso esplicito, anziché avere l’intento di provocare, sembrano piuttosto voler normalizzare l’atto sessuale, restituirlo nella sua naturalezza, parte integrante di un rapporto amoroso, un innamoramento che porta all’ossessione per l’altro. “Love is like a hardcore drug”, parola sua. Il tutto in 3D per renderlo ancora più realistico e coinvolgente.
Per l’atmosfera di intimità che traspare dagli estratti diffusi nel web, sarebbe più corretto parlare di erotic drama. L’intento del regista infatti è quello di discostarsi dal porno mordi-e-fuggi che viene fruito quotidie da milioni di utenti online e rifarsi piuttosto alle VHS soft-core anni ’70, che guardava durante la sua adolescenza, ritenendo la sua opera adatta anche a un dodicenne. Distribuito con restrizioni di sorta in Francia a luglio 2015 e negli Stati Uniti il 30 ottobre, dovrebbe essere fruibile online dal 6 novembre su watchlovemovie.com
Per la versione DVD/Blu Ray bisognerà aspettare la fine dell’anno per la Francia e inizio 2016 in UK (Amazon docet). Purtroppo, in Italia non c’è ancora un distributore. L’auspicio di Gaspar Noè è che la visione porti “i ragazzi ad avere delle erezioni e le ragazze a bagnarsi”, specificando però di aver pianto durante l’editing del proprio film, avendolo trovato molto triste. In entrambi i casi, tenete a portata di mano i fazzolettini!